Ance Sicilia: in edilizia dal 2008 ad oggi hanno perso il lavoro 88 mila persone di cui 30 mila nell’indotto. Nel 2015 162 gare per 191 mln contro le 1.238 per 1,27 mld del 2007
PALERMO – Ad ormai più di otto anni di distanza dall’ingresso nel vorticoso tunnel della crisi, ancora molto lontana appare essere la fine. Ogni singola circoscrizione geografica è rimasta coinvolta, ma mentre il Settentrione ha già iniziato ad incassare i primi risultati positivi, il Mezzogiorno continua a colare a picco, con la Sicilia in testa tra tutte le regioni. Il settore ad aver registrato le perdite maggiormente consistenti è senz’ombra di dubbio quello edile. Mattone congelato, crescenti difficoltà nell’accesso al credito e ai mutui e soprattutto crollo del numero e del valore delle gare di appalto volte alla realizzazione di opere pubbliche hanno notevolmente e gravemente inciso sul settore.
Dal 2008 ad oggi, sono andati complessivamente in fumo quasi 90 mila posti di lavoro. Vale a dire 11 mila l’anno.
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