Caos rifiuti, AnciSicilia: "È inaccettabile il caos rifiuti in Sicilia" - QdS

Caos rifiuti, AnciSicilia: “È inaccettabile il caos rifiuti in Sicilia”

redazione

Caos rifiuti, AnciSicilia: “È inaccettabile il caos rifiuti in Sicilia”

mercoledì 27 Gennaio 2016

Il presidente Leoluca Orlando: “Abbiamo chiesto formalmente un incontro urgente al Governo nazionale”

L’ennesima emergenza rifiuti che fino a qualche giorno fa incombeva su una cinquantina di centri del palermitano, scongiurata dall’intervento in extremis dell’assessore regionale ai Servizi di pubblica utilità, Vania Contrafatto, ha evidenziato, se possibile con più forza, quanto difficile sia per i Comuni siciliani assicurare un servizio di vitale importanza quale è la raccolta dei rifiuti e quanto precaria e incerta sia la gestione dell’intera regione.
“È inaccettabile che le imprese private, che in Sicilia gestiscono le discariche, continuino a tenere in scacco i Comuni, condizionando negativamente la vita dei nostri concittadini”, ha dichiarato Leoluca Orlando, presidente di Anci Sicilia.
“L’Associazione dei Comuni siciliani – ha aggiunto – già da tempo denuncia lo stato di calamità istituzionale in cui versa la Regione siciliana, stigmatizzando la difficile condizione con cui si trovano costretti a confrontarsi gli amministratori siciliani in alcuni settori vitali per la vita e la salute di intere comunità, come quella dei rifiuti. È necessario un intervento urgente che ponga fine alle eterne liquidazioni degli Ato e che avvii, nel più breve tempo possibile, le riforma del Sistema Integrato dei rifiuti”.
“Continua questo calvario – ha dichiarato Salvo Lo Biundo, vice presidente di Anci Sicilia – che vede i Comuni siciliani alle prese con la drammatica emergenza rifiuti, dove da un lato ci sono i privati, che negli anni hanno acquisito il monopolio delle discariche e dall’altro l’incapacità della Regione siciliana di gestire e programmare la Gestione integrata dei rifiuti in Sicilia”.
“Siamo stanchi – ha continuato – di essere gli unici a dover pagare per colpe non nostre. Ci rimettiamo sia in termini di immagine sia per responsabilità personale”.
Secondo notizie di stampa, infatti, alcuni sindaci sarebbero sotto inchiesta per  danni ambientali e per i danni procurati ai cittadini. “Vogliamo chiarezza – ha affermato Lo Biundo – e garanzie da parte del Governo regionale per tutelare i nostri Comuni, ma soprattutto i nostri concittadini”.
“L’Ufficio di Presidenza dell’Anci Sicilia – ha concluso il presidente Orlando – ha chiesto formalmente al Governo nazionale un incontro urgente con Regione e Comuni siciliani, affinché si affronti, una volta per tutte, un’emergenza che dura da troppo tempo e che rischia di mettere a repentaglio la salute dei nostri concittadini”.

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