Tonno, verso il blocco totale della pesca - QdS

Tonno, verso il blocco totale della pesca

Antonio Casa

Tonno, verso il blocco totale della pesca

martedì 17 Novembre 2009

In Brasile, il vertice Iccat discute la possibilità di iscrivere la specie rossa del Mediterraneo nella lista nera. Marinerie siciliane in fermento. Bufardeci: noi penalizzati, nonostante rispettiamo gli accordi sulle quote

PALERMO – Dal vertice Iccat, in corso a Recife in Brasile, si paventa la chiusura definitiva della pesca del tonno rosso. È in discussione, infatti, la possibilità concreta di iscrivere il tonno rosso nella lista Cites che vieterebbe di fatto ogni forma di pesca e commercio della specie ittica. Il timore delle marinerie siciliane è che venga tagliato ulteriormente lo sforzo di pesca stabilito con gli accordi di Marrakesh.
“Il danno per l’economia siciliana – dice Giuseppe Messina, segretario regionale Ugl Agroalimentare Sicilia – sarebbe enorme. Ci sono a rischio 800 lavoratori occupai nelle aziende, lungo la filiera, con un fatturato di almeno 60 milioni di euro. La Sicilia non può permettersi una ulteriore contrazione delle opportunità di lavoro dei propri pescatori ed addetti delle strutture di trasformazione e commercializzazione. Ugl Agroalimentare Sicilia si schiera a fianco della flotta tonniera siciliana – aggiunge Messina – che in questi anni ha rispettato le regole fissate dalla comunità internazionale. Siamo consapevoli che la pesca del tonno rosso appartiene a una tradizione mediterranea che va conciliata con le regole della tutela ambientale. Siamo altresì convinti – sottolinea Messina – che qualsiasi intervento non deve prescindere dalla compatibilità economica di una attività imprenditoriale che da anni viene eccessivamente penalizzata”.
“Esprimiamo, inoltre, apprezzamento per la posizione coraggiosa assunta dall’assessore regionale alla Pesca – Titti Bufardeci – a sostegno delle imprese e dei lavoratori siciliani su questa delicata vertenza”.
“Ci appelliamo al presidente Lombardo, alla deputazione regionale, nazionale ed ai parlamentari eletti a Strasburgo – conclude Messina – chiediamo loro di intervenire compattamente a difesa delle ragioni dei lavoratori siciliani impegnati in un settore che storicamente ha garantito livelli di occupazione per tante famiglie”.
Proprio Bufardeci ieri ha commentato la situazione in seno all’Iccat. “Sono molto preoccupato per le decisioni che si stanno per prendere sulla pesca del tonno rosso. Al vertice Iccat la situazione è ancora fluida, ma stiamo correndo il rischio di una netta contrazione delle opportunità per i nostri pescatori”.
“Siamo al fianco della nostra flotta – continua Bufardeci – che in questi anni ha rispettato le regole fissate dalla comunità internazionale. La pesca del tonno rosso appartiene a una tradizione Mediterranea che va conciliata con le regole della tutela ambientale. Ma ogni intervento non deve prescindere dalla compatibilità economica di una attività imprenditoriale che da anni viene eccessivamente penalizzata”.

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