Finanziaria regionale "confusa e inefficace" - QdS

Finanziaria regionale “confusa e inefficace”

Raffaella Pessina

Finanziaria regionale “confusa e inefficace”

venerdì 12 Febbraio 2016

L’esame del documento in Aula slitta alla prossima settimana. Così Marco Falcone, capogruppo Forza Italia all’Ars

PALERMO – Settimana cruciale per l’approvazione della Finanziaria regionale in Commissione Bilancio dell’Ars. Il documento una volta esitato, approderà in Aula, e probabilmente il suo esame, che in un primo tempo era stato previsto per il 12 febbraio, quindi oggi, slitterà alla prossima settimana. Il termine era stato stabilito nell’ultima conferenza dei capigruppo, ma in considerazione della mole di emendamenti (circa 2.000) presentati ai vari articoli, il presidente della Commissione di merito, Vincenzo Vinciullo si è affrettato a prevedere tempi più lunghi, anche se la scadenza dell’esercizio provvisorio è fissata per la fine di questo mese e i tempi sono ormai strettissimi. L’esame in Aula infatti dovrà tenere in considerazione non solo degli emendamenti, ma anche della discussione di tutti quegli articoli che, con l’accordo di tutte le forze politiche, sono stati accantonati in commissione e la loro trattazione è stata rinviata in Aula.
 
Intanto, schermaglie tra l’assessore all’Agricoltura Antonello Cracolici e il collega dell’Economia, Alessandro Baccei, in commissione Bilancio dove ieri è proseguito l’esame degli articoli della finanziaria. Il tema del contendere riguarda i forestali. Baccei ha presentato un emendamento all’articolo 13 che blocca il meccanismo di turnover nella pianta organica dei forestali nelle more di un progetto di riforma. Ma l’assessore all’agricoltura era all’oscuro di tutto e non ha gradito tale iniziativa. La norma prevede che il progetto di riforma del settore debba essere presentato entro il 31 marzo. Ma Baccei, che in un primo momento avrebbe deciso di ritirare la norma in questione, sembra poter contare sull’appoggio del presidente della commissione Vincenzo Vinciullo che ha affermato: "è una buona norma, se la ritira lui, la ripresento io".
Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia all’Ars ha commentato positivamente l’approvazione di un emendamento presentato dagli azzurri che impedisce l’aumento del numero dei consiglieri nei consigli di amministrazione di enti e società controllate dalla Regione. “Prosegue lo sforzo del nostro movimento nel tentativo di migliorare in corsa una Finanziaria approssimativa e dannosa, che Crocetta ha scritto per la Sicilia”, ha concluso Falcone.
Infine, la commissione Bilancio ha approvato una norma che va a modificare le norme sul limite al reddito massimo per potere percepire il sussidio straordinario dei Pip. L’articolo fissava a 20 mila euro la soglia massima di reddito individuale o a 40 mila nel caso di Isee familiare. Bastava infrangere uno dei due parametri per essere espulsi. Con il nuovo emendamento invece per essere espulsi dal bacino il Pip dovrà superare contestualmente entrambe le soglie, superare quindi un reddito annuo personale di 20 mila euro e contestualmente presentare un Isee familiare superiore a 40 mila euro. Il fatto curioso è che mentre in commissione Bilancio si discute sugli emendamenti che stanziano soldi per le varie associazioni che ricadono nei settori più svariati (beni culturali, assistenziali, ecc.), lo Stato detta regole ferree per rientrare in determinati piani di spesa, senza ricorrere all’aumento di tasse, anche perchè si è raggiunta la soglia massima.
La Regione quindi si troverà costretta a ridurre la spesa pubblica togliendo servizi ai cittadini, che si sentono già vessati dalla montagna di tasse che devono pagare per non avere servizi in cambio.

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