Finanziaria pronta per l'esame dell'Ars - QdS

Finanziaria pronta per l’esame dell’Ars

Raffaella Pessina

Finanziaria pronta per l’esame dell’Ars

martedì 16 Febbraio 2016

La manovra approvata tra le polemiche in commissione Bilancio. Discordanti i giudizi espressi dai parlamentari sul documento

PALERMO – Approvata la manovra Finanziaria in commissione Bilancio all’Ars. Ora sarà la volta dell’Aula che dovrà esitarla entro la fine di questo mese, termine fissato per la scadenza del  bilancio provvisorio.
Discordanti i pareri espressi dai parlamentari sul documento uscito dalle stanze della seconda commissione legislativa: Alice Anselmo, capogruppo del gruppo Pd,  si è dichiarata soddisfatta: “Nonostante le difficoltà dovute ad un complesso percorso di risanamento che stiamo portando avanti alla Regione, in commissione Bilancio abbiamo approvato una manovra che contiene misure a sostegno delle categorie produttive e di contrasto alla povertà”. Anselmo non manca di fare riferimento alle polemiche scoppiate nel corso delle riunioni della commissione di questo fine settimana appena trascorso e che hanno visto protagonisti i componenti del Movimento Cinquestelle: “Dispiace constatare che il Movimento Cinquestelle abbia messo in atto una strategia di continue provocazioni all’Ars, evidentemente nel tentativo di distogliere l’attenzione da quanto sta avvenendo a Bagheria dove dopo il ‘caso Cinque’, le dimissioni del loro assessore dimostrano tutti i limiti e le contraddizioni di un movimento politico che predica bene e razzola male, molto male e ci auguriamo che in aula ognuno svolgerà con equilibrio e responsabilità il proprio ruolo”.
 
Le polemiche sono avvenute anche tra componenti dello stesso partito. Due deputati del Pd, Mario Alloro e Giovanni Panepinto, avevano abbandonato la riunione della commissione per motivi politici, poiché non erano d’accordo su quanto stava accadendo e sono stati sostituiti a loro dire irregolarmente dallo stesso capogruppo del Pd Alice Anselmo e da Valeria Sudano. I due deputati che sono stati sostituiti si sono rivolti alla presidenza dell’Ars per chiedere spiegazioni e il vicepresidente Giuseppe Lupo, sempre del Pd, ha motivato la sostituzione dichiarando che si sarebbero bloccati i lavori e c’era urgenza di approvare la finanziaria per portarla questa settimana in Aula. Vediamo in linea generale di quali provvedimenti sono passati in commissione Bilancio.
All’interno del documento approvato risultano i cosiddetti finanziamenti a pioggia, molti dei quali costituivano un tempo la famosa tabella H, le proroghe dei precari, lo stop al turnover dei forestali e il tetto per i dirigenti delle società partecipate ed enti controllati. E ancora le regole per aumentare la raccolta differenziata dei rifiuti. Molti articoli verranno ridiscussi in Aula poiché non vi erano ancora accordi da parte di tutte le forze politiche.
 
La finanziaria non piace alle opposizioni:  Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia ha detto che si tratta della “peggiore proposta di legge finanziaria degli ultimi vent’anni. Il documento – dice Falcone –  condanna la Sicilia all’arretratezza e alla povertà, privo di programmazione, di un progetto di crescita, totalmente agli antipodi dalla rivoluzione crocettiana tanto sbandierata e mai venuta. Ancora una volta ci si dimentica dell’impresa e dell’agricoltura, entrambe in crisi profonda, di sostenere turismo e cultura. Pochi e insufficienti gli interventi utili allo sviluppo, e comunque voluti dalle opposizioni, tra questi il fondo per la progettazione dei comuni, contenuto nella contro finanziaria presentata da Forza Italia”.
Oggi la palla passa all’Aula e si prevede che il testo sarà incardinato per poi avviare la trattazione degli articoli dopo la discussione generale. All’ordine del giorno risultano iscritti per la trattazione il ddl sul demanio trazzerale, la disdetta della rinuncia ai ricorsi di legittimità costituzionale promossi dalla Sicilia, e una serie di mozioni di materie varie.

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