Il Parco di Selinunte verso l'autonomia - QdS

Il Parco di Selinunte verso l’autonomia

Isabella Di Bartolo

Il Parco di Selinunte verso l’autonomia

martedì 16 Febbraio 2016

È l’architetto Giuseppe Parello il nuovo vertice dell’area archeologica in provincia di Trapani che sarà la seconda autonoma in Sicilia. Lo prevede la legge regionale 20 del 2000. Ad oggi solo il Parco della Valle dei Templi gode di questa importante prerogativa

CASTELVETRANO (TP) – Una poltrona per due Parchi archeologici. È l’architetto Giuseppe Parello, attuale direttore della Valle dei Templi di Agrigento, il nuovo vertice dell’area archeologica di Selinunte e Cava di Cusa. Parello ha preso il posto di Giovanni Leto Barone, che ha concluso la sua attività professionale tra le bellezze greche dell’antica Selinus.
Un incarico ad interim nell’attesa che il governo Crocetta, con la nomina del Consiglio regionale dei beni culturali, dia seguito alla legge regionale n. 20 del 2000 con cui si dà piena autonomia ai Parchi archeologici territoriali e nomini il direttore del sito trapanese.
Intanto è stato nominato il commissario straordinario della Valle dei Templi, Bernando Campo. Attualmente, solo il Parco della Valle dei Templi è un ente autonomo e ciò garantisce all’area archeologica di Agrigento di poter gestire soldi e personale senza lungaggini burocratiche con gli uffici di Palermo e iter farraginosi che connotano gli altri siti e monumenti regionali della Sicilia.
“Il secondo Parco autonomo sarà quello di Selinunte – commenta il neo-direttore Parello – così come prevede la normativa. Siamo nella fase cruciale per l’avvio dell’autonomia gestionale: serve una tesoreria in cui fare confluire gli incassi e abbiamo appena avviato la procedura di selezione della banca che dovrà occuparsene. Altro punto fondamentale per diventare Parco autonomo è la redazione del bilancio a cui stiamo lavorando in stretta collaborazione con il comune di Castelvetrano: il sindaco Errante ha dato la sua disponibilità ad acquistare il software che servirà per redigere lo strumento finanziario. Nei giorni scorsi abbiamo avviato un corso di formazione per il personale dedicato proprio alla redazione e gestione del bilancio; una volta acquistato il programma, partiremo”. 
Se ne discuterà nella prossima riunione del comitato tecnico-scientifico del Parco di Selinunte e Cave di Cusa, presieduto da Paola Misuraca, soprintendente di Trapani. Il primo obiettivo del neo-direttore sarà quello di aumentare il numero dei visitatori che, nel 2015, sono stati circa 250mila. “Ma le priorità assoluta – dice Parello – è far vivere il parco dalla comunità, proprio come accade ad Agrigento. Quindi abbiamo avviato l’iter per istituire un abbonamento rivolto ai residenti e abbiamo già avviato rapporti con istituti scolastici per programmare iniziative e corsi di formazione; inoltre, abbiamo fatto una richiesta per programmi di alternanza scuola-lavoro all’interno del Parco archeologico”.
Nella liste delle priorità spicca quella delle manutenzioni dell’area archeologica, spesso protagonista di polemiche per le condizioni di incuria in cui versa. Per risolvere questo problema, il direttore Parello intende sfruttare il decreto regionale che apre alle sponsorizzazioni private.
Nei giorni scorsi, infatti, l’assessore regionale ai Beni culturali, Carlo Vermiglio, ha emanato una circolare con cui si comunica a parchi e musei come “andare a caccia” di sponsor. “Abbiamo già individuato 4 interventi da attuare sfruttando le sponsorizzazioni private – dice Parello – che riguardano l’illuminazione delle mura e dei templi, e l’accessibilità dell’area per un totale di circa 100mila euro. In merito alla questione della manutenzione del Parco archeologico, una volta redatto il bilancio dell’ente al suo interno indicheremo le somme necessarie per gli interventi”. Lo sponsor privato per l’illuminazione a led del parco archeologico sarà un’azienda vinicola siciliana ma non sarà l’unica.

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