Legge di Stabilità una "rivoluzione" per i Comuni - QdS

Legge di Stabilità una “rivoluzione” per i Comuni

redazione

Legge di Stabilità una “rivoluzione” per i Comuni

mercoledì 24 Febbraio 2016

AnciSicilia, Anci nazionale e Fondazione Ifel a sostegno degli Enti locali

Oltre 150 amministratori locali, tra sindaci, consiglieri e dirigenti dei Comuni dell’Isola hanno partecipato, ieri mattina, all’incontro sulla Legge di Stabilità 2016, organizzato da Anci nazionale, AnciSicilia e Fondazione Ifel nelle sale dell’Ex Noviziato dei Crociferi di Palermo.
Un’occasione per affrontare i nodi di una rivoluzione normativa che segna l’avvio di un cambio di rotta storico per i Comuni. Molte le domande che sindaci e amministratori del territorio hanno potuto rivolgere direttamente ai relatori, allo scopo di chiarire i dubbi sulla Legge di Stabilità, soprattutto in materia di vincoli di spesa e, tra le novità normative, di blocco delle aliquote comunali per il 2016.
Ai lavori, ai quali hanno dato il loro contributo esperti nazionali di Anci ed Ifel, ha preso parte anche il presidente dell’Associazione dei Comuni siciliani, Leoluca Orlando, che ha espresso soddisfazione per l’elevato numero di adesioni.
 
“In vista di scadenze importanti come la chiusura dei bilanci comunali – ha detto Orlando – abbiamo sentito il dovere di dedicare ai sindaci e agli amministratori dell’Isola un incontro di approfondimento con interlocutori esperti e qualificati, continuando una collaborazione avviata da tempo con Ifel. L’iniziativa ci pone ancora una volta dalla parte dei Comuni che non intendiamo lasciare soli in questo delicato momento di svolta. Da tempo la nostra Associazione è impegnata a sostenere i comuni con azioni e iniziative volte ad aggiornare e guidare gli addetti ai lavori sulle normative vigenti. Per quanto riguarda la Legge di Stabilità, esprimiamo il nostro apprezzamento per quello che accade a livello nazionale col rammarico di essere ‘a statuto speciale’. A tal proposito invitiamo il presidente Fassino a incontrare i sindaci siciliani: non vogliamo essere sempre quelli che protestano ma vogliamo essere propositivi e collaborare alla crescita del nostro territorio. Ci rifiutiamo di essere considerati sindaci contabili senza risorse".
A presentare l’evento e illustrarne l’importanza è stato il segretario generale dell’AnciSicilia, Mario Emanuele Alvano, il quale ha spiegato come “l’incontro si ponga anche l’obiettivo di rafforzare il rapporto istituzionale e politico-associativo dell’Anci con tutti i comuni e di migliorare e rendere più efficace l’azione dell’Associazione nei confronti di Governo, Parlamento e Regioni. Proprio in questi giorni, stiamo seguendo con molta apprensione la legge di stabilità regionale in corso di approvazione. Purtroppo non ci sono segnali incoraggianti e i comuni della Sicilia vivono una situazione drammatica in cui il rischio fallimento è proprio dietro l’angolo.
 
Bisogna tenere conto che l’impatto delle scelte nazionali non è uguale su tutto il territorio e , soprattutto in Sicilia, c’è un forte rischio sulla tenuta complessiva del sistema degli enti locali. La Sicilia , infatti, è da un canto una regione a Statuto Speciale e dall’altro una regione del Mezzogiorno caratterizzata da una scarsa capacità fiscale dei territori. I dati forniti da Ifel chiariscono come a cominciare dalla mancata attuazione del federalismo fiscale sia necessario rivedere complessivamente i rapporti finanziari tra Stato e Regione avendo sempre particolare attenzione alle ricadute sui comuni e sui servizi erogati ai cittadini".
"Il lavoro svolto dall’Anci sulla Legge di Stabilità – ha commentato il segretario generale dell’Anci Veronica Nicotra – è stato fatto a tamburo battente e i risultati sono arrivati, dopo tanti anni di tagli: un cambiamento importante nei rapporti con governo e Parlamento. Il lavoro di questi mesi è stato complicatissimo e laborioso ma alla fine i risultati sono arrivati. Abbiamo raggiunto l’obiettivo, che definirei storico, del superamento del Patto di stabilità che, in maniera poco coerente, non permetteva ai sindaci di spendere soldi che avevano in cassa: ora si potrà imprimere un effetto molto positivo agli investimenti, grazie al nuovo saldo basato sulla competenza finale”.
Inoltre, ai sindaci e amministratori siciliani, Veronica Nicotra ha sottolineato come si stia lavorando alla risoluzione dell’annosa questione delle spese sostenute dai Comuni sede di uffici giudiziari “su cui – ha rimarcato – registriamo consapevolezza e volontà di risolvere da parte del governo".
Il segretario generale dell’Anci ha poi parlato di altri temi come il riconoscimento degli oneri di urbanizzazione su parte corrente, l’anticipazione di tesoreria risolta e l’eliminazione del raddoppio del taglio sulle Città metropolitane, il blocco del turn over e le gestioni associate. “Insomma – ha concluso Nicotra – il 2016 sarà un anno di forte cambiamento e il nostro auspicio è che si consolidi una nuova stagione di svolta definitiva".
Andrea Ferri, referente Finanza Locale di Anci-Ifel, ha spiegato nel dettaglio gli aspetti tecnici della normativa dal punto di vista finanziario e contabile, evidenziandone “il carattere fortemente innovativo ed espansivo, dato che le ricadute non sono ancora quantificabili, né gli effetti prevedibili in modo preciso”.

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