L'Anas conferma un investimento di 3,3 miliardi di euro in Sicilia - QdS

L’Anas conferma un investimento di 3,3 miliardi di euro in Sicilia

Gaspare Ingargiola

L’Anas conferma un investimento di 3,3 miliardi di euro in Sicilia

giovedì 17 Marzo 2016

I vertici dell’azienda di Stato hanno presentato i dettagli del Piano siciliano, tra nuove opere e manutenzione di quelle esistenti

PALERMO – Un investimento complessivo di 3,3 miliardi tra nuove opere (1,78 miliardi) e manutenzione di quelle esistenti (1,52). Ecco il piano straordinario dell’Anas per rilanciare la viabilità extraurbana (autostrade e strade statali) della Sicilia, finanziato grazie al plafond di 20 miliardi messo a disposizione dal governo nazionale con l’ultima legge di Stabilità. “È finita l’era dei contratti di programma annuali senza una visione complessiva della rete stradale – promette Francesca Moraci, membro del Cda -. Per la prima volta mettiamo in campo un piano pluriennale. L’Anas riparte dal Sud perché la mobilità è un diritto di tutti i cittadini”.
Non è un caso che l’azienda statale abbia deciso di puntare forte sulla manutenzione straordinaria. In Sicilia, per effettuare la manutenzione ordinaria di 3.969 km (il 16% della rete nazionale), di cui 400 km di autostrade, infatti, l’azienda statale spende 20 milioni l’anno. Circa 5mila euro a chilometro. Una cifra esigua o “non importante – per usare la definizione di Eutimio Mucilli, direttore regionale Anas per la Sicilia -. Però grazie al consistente piano di manutenzione straordinaria varato da Anas, del valore di 1,5 miliardi,  il budget per l’ordinario è congruo e contiamo di recuperare in un quinquennio il grande gap del passato. Ma la svolta della priorità della manutenzione da parte di Anas è nazionale, non riguarda solo la Sicilia. Specifico – prosegue il direttore – che quando parliamo di manutenzione ordinaria ci riferiamo allo sgombro della neve, al taglio dell’erba, alla segnaletica orizzontale e verticale e al pronto intervento come rimettere a posto una barriera o coprire una buca con il conglomerato a freddo”.
Del resto le cifre parlano chiaro: in nove anni, dal 2006 al 2014, l’Anas ha speso 139 mln per 37 interventi, di cui 13 ancora da completare, per la manutenzione straordinaria della A19 Palermo-Catania, un’autostrada vecchia di 40 anni, mentre nel piano quinquennale 2015-2019 si cambia decisamente rotta con un investimento di 872 mln per 84 interventi. È la fetta più grande dell’intero piano: 390 mln per i 219 ponti e viadotti (59 km), 144 mln per le 28 gallerie (8 km), 298 mln per la pavimentazione e le barriere, 40 mln per l’infomobilità e il monitoraggio del traffico (con 4 mln per la videosorveglianza e 12 mln per la fibra ottica e il wi-fi). Una prima tranche della progettazione esecutiva da 72 mln è stata completata ed è in corso la progettazione esecutiva per altri 200 mln di lavori.
Inoltre, a dicembre sono stati banditi due accordi quadro per 10 mln su pavimentazione e segnaletica ed entro la fine del mese saranno siglati altri due accordi quadro rispettivamente per 7 (adeguamento degli impianti nelle gallerie) e 50 mln (risanamento delle opere d’arte).
Quanto al viadotto Himera, “dopo la demolizione della carreggiata in direzione Catania, interessata dalla frana – spiega Mucilli -, entro la fine di luglio presenteremo il progetto per la ricostruzione, poi si passerà all’appalto e alla realizzazione con la fine dei lavori programmata per il 2018. Entro il 30 aprile, inoltre, avremo tutte le indicazioni necessarie sulla tenuta della carreggiata in direzione Palermo”. Da notare che la manutenzione straordinaria di una cinquantina di chilometri (come sul Ponte dei Cinque Archi della SS 121) è causata dal profondo dissesto idrogeologico del territorio isolano: “Paghiamo lo scotto – sottolinea Moraci – di una gestione del territorio che non è di quest’ultimo anno ma di decenni. Sarebbero auspicabili una sinergia e una cooperazione interistituzionale per una gestione più complessiva del territorio”.
Per quanto riguarda le nuove opere, ai 1,78 miliardi del piano straordinario 2015-2019 bisogna aggiungere gli investimenti in corso per 2,238 miliardi. Fra le principali opere in corso da segnalare la statale 640 “Degli Scrittori” Agrigento-Caltanissetta (545 mln per il primo lotto, con fine lavori a dicembre 2016, e 990 mln per il secondo, con fine lavori a gennaio 2018) e la Agrigento-Palermo (la fine dei lavori del lotto da 295 mln Bolognetta-Manganaro è fissata per dicembre 2017).

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