Borse di studio, alzate soglie Isee e Ispee - QdS

Borse di studio, alzate soglie Isee e Ispee

Valeria Arena

Borse di studio, alzate soglie Isee e Ispee

mercoledì 23 Marzo 2016

Decreto ministeriale: fissati a 23 mila e 50 mila i nuovi limiti. Registrato un calo del 20% durante l’anno 2015-2016

ROMA – Dopo mesi di proteste e pressing da parte degli studenti universitari in merito alle nuove modalità di calcolo degli indicatori del reddito e del patrimonio, il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha deciso di modificare le soglie Isee e Ispee per all’accesso alle borse di studio, innalzate rispettivamente a 23 mila e 50 mila, contro i 21 mila e 35 mila dell’anno precedente. Il decreto ministeriale è stato, infatti, firmato dal ministro Giannini la scorsa settimana. “Sono d’accordo – ha spiegato – con quella parte degli studenti che costruttivamente dice che c’è stata una penalizzazione forte nell’applicazione di certi parametri Ispe: li abbiamo rivisitati venendo incontro alle loro richieste e facendo con il ministero del Lavoro la valutazione di quanto si recupera e di quanto si rimanga in un quadro di equità e di diagnosi di evasione fiscale”.
L’applicazione della nuove modalità di calcolo e delle nuove soglie Isee e Ispee ha avuto, naturalmente,  ripercussioni sul pagamento delle tasse universitarie (i beneficiari, infatti, sono esentati dal versamento e lo scorso anno le rate hanno subito un aumento) ed escluso il 21% degli studenti italiani dall’accesso ai finanziamenti, toccando anche punte del 40% in Sicilia. La modifica, secondo quando dichiarato dal ministro, dovrebbe aiutare a recuperare il 20% del calo delle borse: “Il Consiglio nazionale studenti universitari aveva dato alcune proposte, grossomodo paragonabili: aveva chiesto un po’ più alta la soglia dell’Ispe è un po’ più bassa quella dell’Isee. Abbiamo tenuto la soglia Ispe a 50 mila e non a 55 mila perché altrimenti si creava una difficoltà tecnica con il Ministero del Lavoro e comunque se non si arriverà a 21% si arriverà a un recupero di borse di studio del 20%”.
Soddisfatte anche le associazioni studesche, che da mesi spingono per l’abolizione dell’indicatore Ispee. “Questo decreto è importantissimo – ha dichiarato Andrea Fiorini, presidente del Consiglio nazionale degli studenti universitari – adesso la priorità è che le Regioni attestino la propria soglia Isee e Ispe il più vicino possibile alla soglia massima così come adeguata dal decreto appena firmato”.
Tra i progetti futuri, la costruizione di unico portale di accesso per il diritto allo studio, grazie al quale si potrà avere un riscontro immediato dei dati e del numero dei beneficiari. La commissione Cultura della Camera, infatti,  ha approvato la risoluzione che impegna il Governo a intervenire sulle normativa relativa a Isee e Ispee per allargare la platea degli studenti meritevoli di borsa.

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