A dichiararlo è l’assessore alla Mobilità, Saro D’Agata, che però sulla data non si sbilancia. Lunga 2,2 km, collegherà piazza Europa e piazza Mancini Battaglia, a Ognina
CATANIA – “I lavori sono a buon punto e procedono celermente quindi sono abbastanza certo che entro maggio come promesso, potremo inaugurare la pista”. Così l’assessore alla Mobilità Saro D’Agata a proposito della costruenda pista ciclabile lunga 2 chilometri e 200 metri che collegherà piazza Europa e piazza Mancini Battaglia, a Ognina. I lavori, per un costo totale di 168.000 euro, sono stati appaltati alla ditta Betel Costruzioni srl di Belpasso e hanno un’autorizzazione fino al 15 maggio sebbene l’inaugurazione era stata promessa dall’amministrazione per il primo maggio, festa dei lavoratori.
L’occasione ideale potrebbe presentarsi la domenica successiva comunque, l’8 maggio, in occasione del lungomare liberato, ma per questo l’assessore preferisce non sbilanciarsi e anzi aggiunge: “se ci sarà bisogno di qualche giorno in più lo concederemo”.
Intanto comunque i lavori vanno avanti e sono state già sistemate tutte le caditoie, circa 90, lungo la parte in cui sta sorgendo la pista, quella più a ridosso del mare. Alcune erano totalmente ostruite e sono state liberate, mentre in tutte sono state sostituite le grate che le ricoprivano. Non erano le peggiori in città, ma non erano adatte alla pista perché concave. Per non causare problemi ai ciclisti che potranno percorrerla nei due sensi di marcia, quindi, sono state sostituite con altre caditoie sempre in ghisa, ma piatte. Le grate rimosse dovrebbero essere riutilizzate in città per sostituire quelle malridotte o mancanti. Il passo successivo sarà quello di adattare la segnaletica verticale e soprattutto orizzontale del lungomare. Lo spazio occupato dalla pista, infatti, è maggiore di quello precedentemente utilizzato come parcheggio. Per la precisione si contano 3 metri di pista contro i 2 metri e 20 di area posteggio. Mancano quindi circa 80 centimetri che al momento sono tutti sottratti alla corsia vicino la pista creando qualche disagio al traffico veicolare, ma che con la nuova segnaletica andranno redistribuiti in tutto il lungomare le cui corsie saranno dunque tutte più strette.
“Siamo costretti dalle misure, ma non ci saranno problemi per la circolazione”, afferma l’assessore D’Agata. Una situazione “obbligata” che a quanto pare si presenta anche a Ognina, proprio alla fine della pista, seppure in maniera diversa. Salendo sul ponte infatti, non solo la carreggiata da due si riduce a una anche se un po’ più larga dello standard perché è stato recuperato qualche centimetro dalla riduzione del piccolo marciapiede della aiuola, sul lato mare scompare del tutto il marciapiede per i pedoni per fare posto alla pista ciclabile.
“Non abbiamo scelta, in quel tratto pedoni e ciclisti dovranno per forza condividere lo spazio facendo attenzione, ma non mi pare che ci sia alternativa”, dichiara ancora D’Agata. Anche per il minor numero dei posti auto sul lungomare ci sarà poco o nulla da fare. Quelli che lasceranno il posto alla pista infatti semplicemente non ci saranno più. L’ultimo passo per ultimare la pista, prima di consegnarla alla città, è il posizionamento del cordolo che separi strada e pista che a quel punto potrà essere consegnata.
Il rischio principale è che rimanga un fiore nel deserto circondato da veicoli a motore pertanto andrebbe ridisegnato tutta la viabilità cittadina.