Vincenzo Vinciullo: lavori rallentati da assenze insopportabili - QdS

Vincenzo Vinciullo: lavori rallentati da assenze insopportabili

Raffaella Pessina

Vincenzo Vinciullo: lavori rallentati da assenze insopportabili

giovedì 07 Aprile 2016

Anche ieri Aula semivuota. L’attività legislativa procede a passo di lumaca. Così il presidente della commissione Bilancio all’Ars

Assemblea regionale a passo di lumaca, anche per le assenze del governo e dei rappresentanti regionali. A Palazzo dei Normanni i lavori si fanno con il contagocce e questa è la cronaca dell’Aula di ieri. Si è conclusa la discussione generale del disegno di legge “Norme per il riconoscimento della professione della subacquea industriale”.
Il termine per gli emendamenti è stato  fissato per oggi al 13. Anche in questo caso a Sala D’Ercole i deputati sono stati impegnati per circa un’ora e i lavori sono stati rinviati direttamente a martedì della prossima settimana.
C’è stato solo il tempo di qualche breve intervento. Ma i lavori al rallentatore si verificano anche nelle commissioni legislative e di questo si è lamentato il presidente della commissione Bilancio, Vincenzo Vinciullo: “Devo constatare un continua, perniciosa e insopportabile assenza degli assessori e dei direttori generali in commissione Bilancio – ha detto Vinciullo – Un’assenza che impedisce l’approvazione di alcune norme importanti”.
Vinciullo  aggiunge: “Non è stato possibile ad oggi discutere una serie di articoli che riguardano centinaia di dipendenti e famiglie. Siamo fermi sulla norma che riguarda l’Irfis, così come su quella che interessa gli sportelli multifunzionali. E su alcuni importanti articoli sull’agricoltura e l’assistenza ai disabili. Nessuno addossi alla commissione Bilancio responsabilità che sono di questo governo che non riesce a rappresentare la Sicilia, ma nemmeno a imporre ai direttori generali di essere presenti ai lavori della commissione”.
 
Intanto, l’assessore all’Economia, Alessandro Baccei cerca di piazzare i 75 dipendenti di Sviluppo Italia Sicilia, la partecipata della regione che è stata messa in liquidazione. “A fronte delle commesse che ci sono – ha detto Baccei – essi potrebbero lavorare in un’altra società della Regione, come è avvenuto – spiega – per la valorizzazione immobiliare, in quel caso abbiamo dato la commessa alla Sas, così come stabilito nell’ultima finanziaria”. Critici i sindacati Fisac Cgil, First Cisl, Uilca: “I lavoratori dovranno essere salvaguardati in una società per continuare a prestare la loro opera fornendo lo stesso tipo di assistenza tecnica alle imprese di adesso. Le modalità di un eventuale passaggio di ramo d’azienda o di una possibile fusione dovranno essere adesso presto definite. Abbiamo assistito a una mancanza di strategia: la società è stata posta in liquidazione a 24 ore dalla convocazione in commissione Bilancio, ancora in attesa di definire il futuro della commessa Garanzia Giovani. Ciò denota confusione nel modo di procedere sulle partecipate. In questo modo, senza una vera razionalizzazione delle società, ci vanno di mezzo i lavoratori”.

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