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Enna – Reperti “di inestimabile valore” ritrovati dalla Polizia

redazione

Enna – Reperti “di inestimabile valore” ritrovati dalla Polizia

venerdì 15 Aprile 2016

Beni archeologici scoperti nella casa di un pregiudicato di 56 anni

ENNA – Anfore, unguentari, lucerne, monete, terracotte figurate e votive e pesi per telai, verosimilmente provenienti da insediamenti abitativi o necropoli di siti indigeni ellenizzati, presenti nella Sicilia Centro-meridionale. Questo il bottino ritrovato dalla Polizia di Stato all’interno dell’abitazione di un pregiudicato di 56 anni, Gaetano Cosenza, originario di Piazza Armerina ma residente ad Enna, denunciato per ricettazione e impossessamento di beni archeologici. Un vero e proprio tesoro, ritenuto dagli investigatori “di inestimabile valore”, affidato alla Soprintendenza ai Beni culturali di Enna, che ha collaborato con l’Ufficio investigativo della Polizia di Stato.
“Con questa operazione – ha spiegato il sostituto procuratore Giovanni Romano – su cui hanno lavorato congiuntamente la Procura di Enna, la Squadra mobile e la Soprintendenza, abbiamo restituito alla fruizione collettiva parte di un patrimonio archeologico dell’ennese, secondo solo a Siracusa per importanza di furti di tal genere che alimentano il mercato clandestino”.
I reperti (in totale 254), alcuni dei quali presentano tracce di salsedine – segno di ritrovamento in mare – sono stati trovati nel corso di una perquisizione che la Squadra mobile di Enna stava eseguendo alla ricerca di armi. In un magazzino attiguo a un palmento, sono invece state trovate alcune scatole con gli oggetti storici.
“È probabile – ha affermato Gabriele Presti, capo della Squadra mobile – che fossero pronti per essere immessi sul mercato clandestino”.
Secondo la Soprintendenza ai Beni culturali (i pezzi sono stati analizzati dalla direttrice del Settore archeologia, Pinuccia Marchese) sono databili tra il V e II secolo a.C e proverrebbero dai siti di Assoro, Centuripe e Gela.
Le indagini continuano, in particolare per capire chi siano i compratori di questi beni. Fra gli oggetti sequestrati figurano pregevoli esempi di ceramica.

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