Il dovere viene prima dell'amore - QdS

Il dovere viene prima dell’amore

Carlo Alberto Tregua

Il dovere viene prima dell’amore

mercoledì 20 Aprile 2016
Il dovere e l’amore, due valori concomitanti, pieni di significato, cui ogni persona umana dovrebbe ispirarsi per cercare di vivere in pace con se stessa.
Vi è qualche caso in cui i due valori debbano essere posizionati secondo una gerarchia non uguale: prima il dovere e poi l’amore, o viceversa? A prima vista non sembrerebbe facile dare una risposta univoca perché entrambi i valori hanno pari dignità. Per qualcuno il primo dovrebbe prevalere sul secondo, per qualche altro viceversa.
Vediamo di trovare una risposta, possibilmente oggettiva, che interpreti il sentimento comune della gente e metta in secondo piano l’individualismo e l’egoismo.
Il dovere è l’obbligo morale di fare qualcosa per i terzi, per il proprio nucleo familiare e per se stesso. Nei confronti dei terzi, cioè della collettività, il dovere è sentito poco, perchè non c’è nel nostro popolo il rispetto per le istituzioni, che spesso si intendono come avversarie, cui non apparteniamo.

In filosofia è un principio fondamentale dell’Etica, intesa nel suo significato di metodo della pratica.
Al dovere corrisponde la responsabilità individuale, cui fa riferimento il pensiero kantiano come imperativo categorico. Ma ognuno di noi lo sente questo dovere? Poco e male. Anche perchè compiere il proprio dovere, sempre e comunque, comporta sacrificio, abnegazione, arretrare rispetto agli altri, impegnare il proprio pensiero e il proprio corpo: insomma fare quanto serve per adempiere agli impegni morali che ognuno di noi assume automaticamente non appena nasce.
Proprio in quell’attimo del primo vagito, l’istinto porta a essere egoisti, a pensare a se stessi ed a ritenere che noi veniamo prima degli altri. Poi pian piano, crescendo, questo istinto viene smussato, se c’è una buona educazione in famiglia e a scuola ci abituiamo a leggere e ad apprendere la nozione di valore e come dobbiamo agire per adeguarci ad esso.
È difficile vivere tenendo presente sempre, comunque ed in ogni circostanza, il nostro dovere; ma è così che bisogna vivere se si vuole onorare l’anelito vitale che ci ha fatto nascere, crescere e che in un momento, fissato dal nostro orologio biologico, naturalmente cesserà, mentre la vita terrena si trasformerà in vita spirituale.
 

L’amore è un sentimento di viva affezione verso una persona, che si manifesta come il sentimento di procurare il suo bene. è anche inclinazione naturale dell’animo, cui non sempre corrisponde la volontà.
L’amore è un sentimento vastissimo, non classificabile, se non nella voglia di dare agli altri una parte di noi stessi, senza chiedere nulla in cambio.
L’amore non è solo quello tra due persone, ma fra persone diverse nei confronti di altre persone. Questo sentimento naturale che attrae e unisce persone diverse può assumere forme spirituali o essere espressione di passione, perfino trasformate in atti morbosi, che è una forma di degenerazione. Quanti atti aberranti si sono fatti in nome dell’amore, certo di un falso amore.
L’amore non è sesso, anche se una canzone di Antonello Venditti dice che “Non c’è sesso senza amore”.

Ognuno lo può interpretare come vuole perché si tratta di un sentimento estensibile a dismisura. Il concetto di Amore fa la sua prima apparizione con Empedocle (presocratico, V secolo a.C.) che lo contrappone all’odio e lo paragona alla bellezza, sia in forma fisica quanto in quella spirituale, da cui deriva l’amore platonico.
L’amore verso Dio, il Supremo creatore, e l’amore verso se stesso sono altri aspetti di un sentimeno profondo che si deve sentire e che si può esternare, ma sempre in modo sobrio e senza particolari manifestazioni.
Ama il prossimo tuo come te stesso vuol dire che l’egoismo può essere tramutato in altruismo. Infatti non c’è persona che si ami di più di se stesso. Onan (personaggio biblico) ne era un testimone.
Vi sono tante forme di amore e non bisogna scandalizzarsi né conformarsi a modi di pensare che risiedono in forme ipocrite. L’amore è incommensurabile e non restringibile.
Fra i due valori, dovere e amore, non ho dubbio su quale venga prima: il dovere, perché senza onorarlo non manifestiamo amore, che è insito nel concetto del primo, quasi come se esso lo assorbisse. Chi compie il proprio dovere compie anche quasi sempre un atto d’amore.

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