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Palermo – Le targhe alterne della discordia

Gaspare Ingargiola

Palermo – Le targhe alterne della discordia

sabato 30 Aprile 2016

Durante i primi giorni sono stati effettuati 580 controlli e sono state elevate 130 sanzioni. Il provvedimento è esteso a tutto il territorio esclusi alcuni importanti assi viari

PALERMO – Stangata per gli automobilisti palermitani nei primi due giorni di targhe alterne: sono stati effettuati 580 controlli e sono state elevate 130 sanzioni. Il primo giorno le verifiche erano state 218 con 54 verbali.
È bastato riattivare i controlli, insomma, per far piovere una caterva di multe (da 165 euro l’una) sulle teste degli automobilisti. Il provvedimento della targhe alterne, infatti, è sempre rimasto in vigore fin dal 2010, anche se in molti ormai lo ignoravano e lo stesso Comune effettuava controlli molto blandi. Basta guardare i numeri: nel 2015 le multe sono state 1.213 con una media di 3,3 al giorno contro l’attuale media di 27.
Le targhe alterne dovevano decadere con l’entrata in vigore della Ztl ma dopo la sentenza del Tar l’Amministrazione comunale ha deciso di rispolverarle: “i dati forniti dalla rete di monitoraggio dell’inquinamento atmosferico del Comune – si legge nell’ordinanza – continuano ad evidenziare criticità relativamente ad alcuni parametri direttamente collegati con l’inquinamento dovuto al traffico veicolare in diverse parti del territorio urbano” e “le concentrazioni medie annuali e medie giornaliere del PM10 non rispettano i valori limite per la protezione della salute umana”.
Il provvedimento antismog colpisce solo le auto con motore Euro 0, 1, 2 e 3 mentre quelle con motore da Euro 4 a salire possono circolare liberamente. I divieti sono in vigore dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 20. Nei giorni con un numero pari sul calendario (il 2, il 4, il 6, eccetera) potranno circolare solo i veicoli Euro 0, 1, 2 e 3 (e quelli da Euro 4 in su) con targa pari, viceversa nei giorni dispari quelli con targa dispari. Nessun divieto il sabato, la domenica e i festivi.
Il provvedimento è esteso a tutta la città tranne alcuni assi viari importanti, percorribili da qualunque veicolo a prescindere dal motore, a partire da viale Regione Siciliana, la corsia laterale a monte e tutta la parte della città a monte, la corsia laterale a mare all’altezza degli svincoli e i tratti di accesso in entrata e in uscita da e per i parcheggi Giotto, Emiri, Basile, Belgio e Francia.
Ancora, le strade di collegamento con il porto: verso la A29 direzione Trapani circolazione libera in via Crispi, via Cristoforo Colombo, piazza della Pace, piano dell’Ucciardone, piazza Giachery, via Montepellegrino, via Yitzhak Rabin, via Martin Luther King, via Imperatore Federico, piazza don Bosco, piazza Leoni, viale del Fante, via Cassarà, piazza Giovanni Paolo II, via De Gasperi, via Ausonia, via Praga e via Belgio; dal porto verso la A19 direzione Catania-Messina circolazione libera in via Crispi, la Cala, Foro Umberto Primo, via Messina Marine, via Galletti, via Pomara fino a Villabate.
Nessuna prescrizione inoltre in via Ugo La Malfa, via Nenni, via Nicoletti, Sferracavallo e Mondello compresa la viabilità per andare e tornare dalle due località balneari.
Diverse le deroghe previste. Sono esenti le biciclette, i motoveicoli e i ciclomotori catalizzati, i mezzi di Prefettura, forze dell’ordine, forze armate, Polizia Municipale e Provinciale, Protezione Civile, vigili del fuoco, Forestale, Croce Rossa e ambulanze, medici e veterinari in visita domiciliare, veicoli a Gpl, metano, ibridi ed elettrici, i mezzi di trasporto pubblico e del car sharing e, infine, gli operatori che stanno svolgendo un servizio pubblico o di pubblica utilità con apposita certificazione del datore di lavoro: interventi di emergenza su luce, acqua, gas, sistemi informatici, impianti di sollevamento, impianti termici, soccorso stradale, distribuzione carburanti e combustibili, raccolta rifiuti, distribuzione farmaci, alimentari deperibili, pasti per i servizi mensa, mezzi di informazione giornalistici e televisivi. Deroghe anche per i veicoli che trasportano persone sottoposte a terapie indispensabili come la dialisi o la chemioterapia, i trasporti funebri, i mezzi della Rap, le officine mobili per riparare i mezzi di trasporto pubblico, le vetture dei disabili, i taxi e le vetture a noleggio con conducente.
In molti hanno sollevato dubbi sull’efficacia del provvedimento. Li sintetizza per tutti Sandro Leonardi, vice capogruppo del Pd al Consiglio comunale: “Le targhe alterne non sono soltanto obsolete e basate su dati del 2010, ampiamente superati – sostiene il democratico -, ma sono soprattutto inefficaci, un ulteriore balzello ai danni dei palermitani imposto da un’Amministrazione comunale che, dopo lo schiaffo del Tar, tenta disperatamente di fare cassa. Un’odiosa ripicca. Inoltre abbiamo seri dubbi sull’effettivo funzionamento e monitoraggio delle centraline della Rap, troppo poche e dislocate male per fornire una mappatura seria dei livelli di inquinamento”.

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