Ddl stralcio, Governo grande assente - QdS

Ddl stralcio, Governo grande assente

Raffaella Pessina

Ddl stralcio, Governo grande assente

mercoledì 04 Maggio 2016

Formica (Lista Musumeci): “Aula non sia ostaggio degli assessori assenti”. È proseguito ieri all’Ars l’esame della minifinanziaria

PALERMO – È proseguito in Aula ieri pomeriggio l’esame del disegno di legge sulla minifinanziaria, che contiene gli articoli che erano stati messi da parte al momento della approvazione della finanziaria regionale, avvenuta lo scorso mese di febbraio. In Aula era presente l’assessore regionale al Bilancio, Alessandro Baccei, assenti invece molti altri rappresentanti di giunta. E proprio su queste assenze sono intervenuti i deputati regionali  Santi Formica  (Lista Musumeci) e Giovanni Panepinto (Pd). Gli stessi hanno chiesto che l’Aula non sia ostaggio delle assenze degli assessori, anche perché tutti gli articoli della minifinanziaria sono già  passati al vaglio delle commissioni di merito e della commissione Bilancio, per la verifica della eventuale copertura finanziaria.
Nel corso del dibattito è stato accantonato l’articolo 15. Baccei aveva dichiarato in Aula di non aver compreso i problemi dell’articolo in questione. Si è ritornati quindi all’articolo 3 (lavori in economia nel settore forestale), e  sono stati esaminati i vari emendamenti. Santi Formica ha detto che per il funzionamento normale in tutte le altre amministrazioni si procede a delle evidenze pubbliche e che quindi è necessario che per quanto riguarda la acquisizione dei materiali nel settore della forestale ci si debba adeguare in merito.
L’assessore Cracolici ha detto che attorno a questa norma vi è un grande equivoco che nasce dal fatto che la si interpreta solo per la acquisizione di materiali. In realtà, Cracolici ha specificato che l’acquisto di materiale si fa comunque con il tramite di una gara e che l’articolo intende permettere che i Consorzi di bonifica possano eseguire lavori straordinari come quelli per il dissesto idrogeologico senza limiti di cifra.
A supporto è intervenuto anche il presidente della commissione Bilancio Vincenzo Vinciullo. Preso in esame quindi anche l’articolo 11 per il quale è stata predisposta una riscrittura del Governo. Mentre scriviamo l’Aula è ancora in corso con la discussione sull’articolo 13.
È polemica, intanto, per la situazione dei rifiuti in Sicilia e il Movimento cinquestelle si scaglia contro il Presidente: “Crocetta e Contrafatto stanno bluffando, come sempre – hanno detto –  non ci sono soluzioni alternative alla spedizione dei rifiuti all’estero”.
I deputati Giampiero Trizzino, Claudia Mannino e Ignazio Corrao hanno detto che “I professionisti che avevano predisposto l’adeguamento del piano rifiuti del 2012 avevano scritto a chiare lettere che l’analisi dei flussi rendeva il conferimento extraregionale – citiamo testualmente – come ‘opzione pressoché certa dal 30 giugno 2016 al 30 maggio 2017’. Una cosa è sicura: nell’immediato non è possibile bruciare alcunché nei cementifici. Il rifiuto va trasformato in combustibile solido secondario prima di essere destinato a tali impianti e in Sicilia non vi sono strutture in grado di produrre tale materiale. Crocetta e la Contrafatto dicano la verità ai cittadini e, se proprio vogliono il commissariamento da Roma, contestualmente si dimettano”.

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