Crocetta: "Termini Imerese, grande scommessa siciliana" - QdS

Crocetta: “Termini Imerese, grande scommessa siciliana”

redazione

Crocetta: “Termini Imerese, grande scommessa siciliana”

sabato 07 Maggio 2016

Il presidente della Regione ha consegnato al proprietario Metec il decreto di cofinanziamento. “La nostra prossima battaglia sarà vigilare su questo accordo”

PALERMO – Il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta ha consegnato al proprietario del gruppo Metec Roberto Gianatta all’interno della fabbrica ex Fiat a Termini Imerese il decreto regionale di cofinanziamento da circa 46 milioni di euro, per il rilancio del polo industriale. Lunedì con l’ingresso in fabbrica dei primi 20 operai, ex Fiat su 700, è partito il primo dei due progetti di Blutec per Termini Imerese, che vale oltre 90 milioni di euro, il quale ha ottenuto il via libera da Invitalia e riguarda la produzione di componenti per auto.
Il decreto regionale consente di trasferire al gruppo Metec una prima tranche di risorse pari a circa 20 milioni di euro. La società conta di riassumere 80 ex operai Fiat entro giugno e arrivare a quota 250 entro la fine dell’anno. Mentre il progetto per la produzione di auto ibride, che vale 190 milioni di euro, deve ancora ottenere il via libera di Invitalia, l’advisor del ministero dello Sviluppo economico incaricato di valutare le offerte per la riqualificazione del polo industriale.prova evidente di un sistema insostenibile”.
“Adesso la prossima battaglia sarà quella vigilare sull’accordo per Termini Imerese perché Stato e Regione stanno facendo uno sforzo notevole e chiederemo conto di come vengono spesi i soldi pubblici” – ha affermato il presidente – L’altra battaglia arà rilanciare Gela con la prima raffineria verde di Italia, e bonificare i siti industriali inquinati di Priolo, Milazzo e Augusta perché abbiamo bisogno di un industria eco-sostenibile, in un territorio che ha come vocazione soprattutto il turismo”.
“Ci crediamo a questa scommessa. è una bella soddisfazione non solo per gli operai di Termini, ma per la città e la Sicilia intera – ha proseguito – Non possiamo continuare in politiche assistenziale senza sviluppo, anche se politiche di solidarietà vanno pur fatte perché dobbiamo pensare ai nuovi poveri, ma lo sviluppo della Sicilia va ricercata nello sviluppo produttivo per far crescere nuove imprese”.
“In questi anni – ha concluso Crocetta – abbiamo fatto insieme ai lavoratori e al sindaco di Termini Imerese battaglie con una mobilitazione quasi settimanale. In questi anni non c’è stato un mese in cui non ci siamo recati a Roma per discutere di ex Fiat. C’è stato un impegno eccezionale”.

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