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Trapani – Modifiche allo Statuto comunale molti tagli ai costi della politica

Vincenza Grimaudo

Trapani – Modifiche allo Statuto comunale molti tagli ai costi della politica

sabato 21 Novembre 2009

Il nuovo regolamento comunale è stato approvato dalla Giunta guidata da Girolamo Fazio. Nel documento inserita la riduzione degli assessori da dieci a sei elementi

TRAPANI – Calcoli alla mano, euro più euro meno, con il nuovo modello dello Statuto comunale pensato e approvato dalla Giunta municipale, il Comune di Trapani potrebbe risparmiare qualcosa come 300 mila euro tonde l’anno. Se fosse applicato nel suo massimo rigore, cioè tagliando il difensore civico e ben quattro assessori sul totale degli attuali dieci in carica, questa sarebbe la cifra che rimarrebbe “stipata” fra i vari capitoli. L’obiettivo dell’amministrazione comunale, in questi tempi difficilissimi per le finanze pubbliche, è proprio quello di contenere al massimo le spese.
Queste sostanzialmente sono le principali nuove ma c’è anche tanto altro all’interno del nuovo regolamento dove sono state inserite novità anche di un certo rilievo. Per esempio la possibilità di revoca del presidente e vice presidente del Consiglio comunale, e l’individuazione dei compiti delle circoscrizioni territoriali, che non potranno essere superiori a due. La Giunta ha adottato questo nuovo statuto con una delibera e adesso, così come prevede la legge, sarà diramato un avviso pubblico per divulgare le modifiche espresse e dare la facoltà a tutti i cittadini di presentare osservazioni o proposte, entro 30 giorni dall’affissione all’albo dell’avviso stesso.
Decorso tale periodo, l’atto, comprensivo delle eventuali osservazioni o proposte dei cittadini, sarà trasmesso in Consiglio comunale, per il voto definitivo.
“Abbiamo voluto adeguare lo Statuto, sia per l’evoluzione normativa sia per superare una serie di incongruenze che si presentavano nel testo o per specificare meglio le competenze dei vari organismi e le loro funzioni” ha commentato il sindaco Girolamo Fazio.
Il primo cittadino, è anche entrato nel merito di alcune delle modifiche proposte: “Abbiamo previsto la possibilità di sfiduciare il presidente del Consiglio comunale quando questi dimostri di non assolvere al proprio ruolo di soggetto super partes, ma abbiamo previsto un procedimento che garantisca lo stesso presidente da attacchi strumentali e di natura politica. Infatti la proposta di revoca potrà essere presentata da un numero di consiglieri pari ad almeno un terzo dell’intero Consiglio e deve essere approvata con il voto favorevole dei due terzi dei componenti del Consiglio comunale”.
Sulla carta a via della parsimonia è stata imboccata, adesso si aspetta l’atto concreto.
 

 
Focus. Le novità per l’articolo numero 33
 
TRAPANI – Il taglio degli assessori è stato inserito nell’ambito della modifica al Titolo II dello Statuto comunale, quello che riguarda l’Ordinamento istituzionale. capo II. In pratica viene modificato l’articolo 33, prevedendo che il numero degli assessori nominati dal sindaco non può essere superiore a 6 e inferiore a 4. Nello Statuto attualmente in vigore gli assessori sono 10. Con la modifica dell’articolo 42 sono state definite in maniera più precisa le competenze della giunta. Modifiche sono state anche apportate al Titolo III con Norme sul decentramento amministrativo circoscrizionale. Viene integrato l’articolo 58 che stabilisce che le circoscrizioni di decentramento, prevedendo le specifiche funzioni cui tali organismi devono assolvere in quanto delegate dal Comune e, in particolare, “la circoscrizione ha potere in ordine a servizi demografici, servizi sociali e di assistenza sociale, servizi scolastici ed educativi, attività e servizi culturali, sportivi e ricreativi in ambito circoscrizionale”. (vg)

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