Pantelleria diventa "smart island" - QdS

Pantelleria diventa “smart island”

redazione

Pantelleria diventa “smart island”

giovedì 16 Giugno 2016

La strategia di Terna per ammodernare e rendere ‘intelligenti’ le isole non connesse alla rete elettrica nazionale

Più efficienza, meno inquinamento, costi ridotti e soprattutto ricadute positive per l’ambiente, il turismo e la qualità della vita dei cittadini. Pantelleria si prepara a diventare un’isola modello per l’energia pulita, grazie a una serie di soluzioni innovative che Terna Plus, la società del gruppo Terna che sviluppa e gestisce le Attività Non Regolate, su impulso del Comune di Pantelleria e di S.Med.E, ha ideato e progettato per rendere questo territorio un esempio di sostenibilità e tecnologia all’avanguardia, capace di generare evidenti benefici economici e ambientali.
L’accordo – Il primo passo per la realizzazione del progetto “Pantelleria Smart Island” è stato mosso con la firma del Protocollo di Intesa tra il Comune di Pantelleria, la S.Med.E. Pantelleria, l’impresa che produce e distribuisce l’energia elettrica sull’isola, e appunto Terna Plus. Obiettivo dell’accordo è aumentare, su tutto il territorio isolano, la diffusione delle energie pulite, riducendo al contempo l’impiego delle fonti fossili, per la produzione dell’elettricità: grazie a una gestione intelligente e integrata della rete, queste misure consentiranno di ridurre l’inquinamento, migliorando le condizioni ambientali e la qualità della vita dei cittadini di Pantelleria, con ricadute positive anche sul turismo, risorsa economica preziosa per l’isola conosciuta nel mondo per la straordinaria unicità del suo paesaggio, prevalentemente di origine vulcanica.
Le soluzioni previste – Tutte le soluzioni individuate da Terna, il Comune di Pantelleria e la società S.Med.E., che sposando questo progetto si dimostra aperta al cambiamento verso un modello di business più rispettoso dell’ambiente, saranno studiate per coniugare le esigenze del servizio elettrico con quelle paesaggistiche e quindi con strutture che occupino la minor porzione possibile di territorio, nonché minimizzando l’interferenza e l’impatto con le zone di pregio ambientale, naturalistico e archeologico. Nello specifico, i termini dell’accordo prevedono che Terna Plus lavori sulla promozione, la programmazione, la progettazione e l’attuazione di una serie di interventi, tra cui: la realizzazione di impianti fotovoltaici diffusi; impianti solari termici per la produzione di acqua calda e impianti mini-eolici, considerando come prioritarie per l’installazione le aree industriali e quelle degradate o da recuperare; l’incremento dell’efficienza energetica, con azioni finalizzate a diminuire le emissioni di CO2 grazie anche all’utilizzo di sistemi di recupero dei gas e dei fumi prodotti e/o modifica degli impianti di produzione esistenti; la realizzazione di batterie per l’accumulo dell’energia, sistemi in grado di immagazzinare l’energia in eccesso per poi reimmetterla in rete nei momenti di maggior richiesta; la gestione attiva della domanda elettrica gestendo i principali carichi elettrici dell’isola in modo da ridurre l’uso di energia da fonti fossili; la trasformazione del sistema della mobilità, da quello attuale, tradizionale, a uno più intelligente e meno impattante con veicoli elettrici e colonnine per la ricarica.
I costi delle energie tradizionali – Sull’Isola di Pantelleria, come in altre isole non connesse alla rete nazionale e gestite da imprese elettriche minori, la produzione di energia elettrica è solitamente affidata a motori alimentati a gasolio – che disperdono nell’ambiente circa i tre quarti dell’energia sotto forma di calore refluo – molto impattanti dal punto di vista acustico e ambientale. Oltre a essere particolarmente impattante per l’ambiente, l’elettricità così prodotta nelle isole ha un costo mediamente sei volte superiore rispetto al prezzo continentale, che si traduce in un maggior onere in bolletta di oltre 60 milioni di euro l’anno su base nazionale. Attualmente, il comune di Pantelleria è autosufficiente dal punto di vista della produzione e della distribuzione dell’energia elettrica ma utilizza le fonti fossili per la quasi totalità del fabbisogno elettrico, con una produzione pari a circa 44mila MWh annuali. La generazione di energia da fonti rinnovabili è invece ancora molto limitata, nonostante il territorio presenti interessanti potenzialità di sviluppo e sfruttamento: da qui la possibilità di integrare progressivamente quella tradizionale con l’energia da fonti rinnovabili, con l’obiettivo di portare queste ultime a una quota di circa il 30% del totale.
L’esperienza di Terna – Nell’ideazione e realizzazione del progetto, Terna rappresenta il partner ideale, grazie all’esperienza e alla competenza maturata in questi anni in ambito di, impianti rinnovabili e sistemi di accumulo, utilizzando un know how altamente specializzato che ha portato l’azienda a un livello di eccellenza nel panorama internazionale per utilizzo di soluzioni tecnologiche e reti intelligenti per la trasmissione e il dispacciamento dell’energia elettrica. Il piano per rendere Pantelleria, isola “Figlia del Vento”, un territorio volto alle energie rinnovabili e all’efficienza energetica, si inserisce in un più ampio progetto di Terna che si estende anche ad altre isole italiane non connesse alla rete elettrica nazionale: un protocollo analogo è stato firmato proprio lo scorso per rendere l’Isola del Giglio la prima smart island in Italia.

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