Accordo con Roma, AnciSicilia non ci sta: "Comuni della Sicilia fortemente penalizzati" - QdS

Accordo con Roma, AnciSicilia non ci sta: “Comuni della Sicilia fortemente penalizzati”

Raffaella Pessina

Accordo con Roma, AnciSicilia non ci sta: “Comuni della Sicilia fortemente penalizzati”

mercoledì 22 Giugno 2016

Il presidente Orlando: “Amministratori locali offerti come vittime sacrificali di un complessivo malessere sociale”. Intanto l’Ars è tornata a riunirsi: seduta rinviata a oggi quando interverrà Crocetta

PALERMO – Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale dell’AnciSicilia hanno espresso perplessità per l’accordo Stato-Regione. “Viene fuori una vicenda che ha penalizzato fortemente i comuni dell’Isola. Se venisse confermata la mancata previsione nel decreto legge di una proroga del termine per l’approvazione dei bilanci di previsione 2016 o di una deroga finalizzata alla possibilità per i comuni di operare in dodicesimi, saremmo in presenza di un ulteriore prolungamento della grave condizione di disagio che i comuni siciliani hanno sopportato. Saremmo di fronte al paradosso di essere messi soltanto a fine giugno o addirittura luglio, nelle condizioni di conoscere gli elementi essenziali per l’approvazione dei bilanci di previsione 2016”.
E proseguono: “Da tale prolungato ritardo, a partire dal primo maggio 2016, ne sono discesi, e tuttora permangono, una sospensione e un blocco di attività e spese dei comuni che ha avuto evidenti ricadute in termini di disagi per i cittadini e di tagli dei servizi. Questo modo di agire – continua Orlando – ha avuto e ha come unico risultato, quello di offrire in alcuni casi gli amministratori locali come pure vittime sacrificali di un complessivo malessere sociale che trova origine nei gravi limiti dell’azione di altri livelli istituzionali. Le ultime elezioni amministrative dimostrano tutto ciò con chiarezza. Non siamo però più così certi che gli amministratori degli enti locali continueranno ad accettare di buon grado questa “parte” che altri hanno scritto per loro”.
È ripresa intanto l’attività parlamentare a Palazzo dei Normanni al termine della tornata elettorale per il rinnovo dei sindaci e dei consigli comunali in Sicilia. All’esame dell’Assemblea il ddl che finanzia per il 2016 i consorzi di ricerca in agricoltura, il Corfilac, e l’Aras per i rispettivi importi, 400 mila euro, 1 milione e 360 mila euro e 2 milioni e 256 mila euro. Un provvedimento di spesa in un solo articolo che ha preso i posto nell’ordine del giorno dell’Ars, del ddl per l’elezione dei consigli comunali e del sindaco,  in attesa solo del voto finale. “Chiedo di poter approvare rapidamente questa legge – ha detto l’assessore all’Agricoltura Antonello Cracolici, presente in Aula – questa legge ci consentirà di mettere a posto il bilancio della Regione e di emettere i provvedimenti relativi compresi quelli della ex tabella H”.
Il termine per gli emendamenti è stato stabilito dal Presidente Ardizzone entro le 17 di oggi. “Evitiamo di inserire emendamenti che riguardano altri soggetti” ha raccomandato ai parlamentari il presidente dell’Ars. Intanto il Consiglio dei ministri ha dato il via alla  legge n. 7 approvata dall’Ars il 21 aprile scorso, “Disciplina dei contenuti formativi per l’esercizio delle attività della subacquea industriale”.
La seduta è stata rinviata a questo pomeriggio con l’intervento del Presidente della Regione Crocetta sull’accordo Stato-Regione.

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