Catania - Infrastrutture e turismo, strategie per la Città metropolitana - QdS

Catania – Infrastrutture e turismo, strategie per la Città metropolitana

Desiree Miranda

Catania – Infrastrutture e turismo, strategie per la Città metropolitana

mercoledì 22 Giugno 2016

In Comune seduta straordinaria della giunta con gli assessori regionali Pistorio e Barbagallo. L’interramento ferroviario per realizzare la nuova pista aeroportuale costa 235 mln

CATANIA – In fase di avvio delle strategie per la città metropolitana, giunta straordinaria al Comune di Catania insieme agli assessori regionali e catanesi alle Infrastrutture, Giovanni Pistorio, e al Turismo, Anthony Barbagallo. “Abbiamo tracciato un quadro sistemico, analizzato sia i progetti ai quali abbiamo già cominciato a lavorare sia gli altri che intendiamo portare avanti”, ha detto il sindaco di Catania, Enzo Bianco.
 
Viabilità, infrastrutture, opere culturali e strutturali. Di tanto si è parlato durante la giunta. Opere e azioni organizzative che vorrebbero trasformare il volto della città di Catania e in generale del suo territorio, nella città metropolitana che è appena stata definita burocraticamente. Al centro dell’argomento, quindi, la nuova pista dell’aeroporto, lavoro per cui è propedeutico l’interramento della linea ferroviaria, e per cui si vuole chiedere udienza al ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, con urgenza “perché Rfi e Sac si sono detti disponibili a partire”, dice il primo cittadino. “Interrare la ferrovia, che è l’unica strada dato la vicinanza con Sigonella – dichiara l’assessore regionale Pistorio – costa 235 milioni di euro, ma ricordiamoci che il nodo Catania, importantissimo, vale circa 600 milioni di euro”. La pista è considerata opera fondamentale non solo per lo sviluppo futuro in un’ottica di ampliamento del traffico aeroportuale di Catania, “ma anche per l’intermodalità e per preservare il traffico attuale”, sostene l’assessore regionale alle Infrastrutture.
Altri interventi sono previsti poi per sistemare o ampliare alcuni collegamenti viari. L’autostrada Catania-Ragusa, per esempio, “collegamento fondamentale con i distretti produttivi”, dice Pistorio o la realizzazione della terza corsia nella tangenziale di Catania che costerà circa 350 milioni di euro derivanti da risorse Fas, o anche la copertura di circa 60 milioni di euro per viabilità secondaria con cantierabilità al 2017. Si pensa anche allo sviluppo della linea metropolitana, a un servizio integrato per il trasporto urbano che modifichi lo statuto dell’Amt trasformandola in azienda municipale a Spa. L’obiettivo è di renderla capace di garantire un servizio, in un sistema integrato anche con il treno, con almeno i comuni del comprensorio. Realizzazione possibile però solo dopo avere sanato la situazione attuale dell’azienda, in credito di molte spettanze nei confronti della Regione Siciliana.
“L’assessore ha rinnovato l’impegno per la transazione”, sostiene Enzo Bianco. Già disponibile, inoltre, un milione di euro per completare il recupero del primo piano del convento del Crociferi, nell’omonima via catanese, in cui verrà ospitata una sede staccata del Museo Egizio di Torino. Non solo. Con la presenza dell’assessore al turismo Barbagallo spazio anche a progetti culturali e turistici. Due in particolare i progetti di recupero per lo sport: il campo di hockey Dusmet e la piscina di Nesima, attuabili grazie al finanziamento più alto per gli impianti sportivi nell’ambito del Patto per il Sud.
“Vogliamo dare spazio alle eccellenze. A volte bastano piccole cose che però sono molto apprezzate dalle persone e noi siamo pieni di eccellenze”, afferma Anthony Barbagallo. In cantiere o in corso di svolgimento progetti per il turismo religioso, treni turistici lungo il percorso del castelli federiciani o la strada degli scrittori e dedicati all’enologia siciliana. Particolare attenzione è rivolta al settore enogastronomico “capace di attirare il 70% dei turisti nella nostra Sicilia”, dichiara Barbagallo, ma non mancano anche festival cinematografici e teatrali.

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