I 40 milioni di euro di cui la città dello stretto potrà disporre, dei 500 messi a disposizione dal bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri per le periferie degradate e la marginalità, sono una grande opportunità che il Comune non vuole sprecare.
Di quelle risorse 18 milioni sono destinati ai progetti presentati dalla città capoluogo, ma anche gli altri comuni dell’area metropolitana potranno concorrere con propri elaborati anche se non in modo autonomo. Entro il 30 agosto si dovranno presentare i progetti ma intanto si deve decidere a quali interventi dare la priorità e ovviamente non c’è che l’imbarazzo della scelta. “Saranno scelte condivise con le circoscrizioni- dice Sebastiano Pino, assessore alle Politiche della casa, sport, manutenzione immobili,- con gli ordini professionali, le associazioni di categoria ”.
Qui c’è solo una strada di collegamento che potrebbe essere resa più agevole nella fruizione e allo stesso tempo si potrebbe prevedere il recupero di un bene vincolato dalla Sovrintendenza, un vecchio sistema per l’approvvigionamento idrico, e recuperare un immobile per farne un centro di aggregazione sociale. “E’ un progetto già pronto che l’Amministrazione, -dice Pino- prenderà in considerazione perché ritengo sia un modello di riferimento”.
A Villa Lina a Giostra si pensa di intervenire su un plesso scolastico che ospita circa 250 bambini. Qui le attività svolte sono molteplici e funzionano per gli alunni ma anche per l’impatto sul territorio e andrebbero quindi rafforzate con la ristrutturazione delle parti non utilizzate, come la palestra e il teatro che si potrebbero aprire alla fruizione dei residenti della zona. Nella valutazione dei progetti si terrà conto tra l’altro della tempestiva esecutività degli interventi (fino a 25 punti) e della capacità di attivare sinergie tra finanziamenti pubblici e privati, laddove il contributo finanziario di questi ultimi sia pari almeno al 25% dell’importo complessivo necessario alla realizzazione del progetto proposto (fino a 25 punti) oltre alla qualità e innovatività sotto il profilo organizzativo, gestionale, ecologico ambientale e architettonico (fino a 20 punti). Sarà ben accolto quindi il coinvolgimento dei privati in una partnership coerente con gli orientamenti che il bando indica.