Peggiora la qualità dell'aria a Siracusa - QdS

Peggiora la qualità dell’aria a Siracusa

Giuseppe Solarino

Peggiora la qualità dell’aria a Siracusa

martedì 12 Luglio 2016

Arpa: nel 2015 gli idrocarburi non metanici mostrano un aumento dei valori medi rispetto al 2014. Le analisi relative agli inquinanti normati in linea con quelle di 2 anni fa, a parte 3 eccezioni

SIRACUSA – Presso la sala dei Comuni del Libero Consorzio Comunale aretuseo, è stato presentato il “Rapporto della qualità dell’aria nel comprensorio dell’area ad elevato rischio di crisi ambientale di Siracusa – anno 2015”. Hanno presenziato il direttore provinciale dell’Arpa, Gaetano Valastro, i tecnici dell’Arpa, Barbara Ruvioli e Dora Profeta ed il responsabile del servizio tutela ambientale del Libero consorzio comunale, Domenico Morello. In base a quanto riportato dal rapporto si può affermare che i principali inquinanti, normati dal D.Lgs 155/2010, rispettano i limiti previsti su quasi tutto il territorio.
Non mancano le criticità ma, da quanto risulta dal monitoraggio del 2015, si conferma l’andamento dei due anni precedenti. Le analisi hanno riguardato gli inquinanti previsti dalla normativa nazionale: Biossido di Zolfo (SO2), Biossido di Azoto (NO2), Monossido di Carbonio (CO), Ozono (O3), PM10, PM2.5, Benzene, Benzo (a) Pirene e Metalli (piombo, arsenico, nichel, cadmio). Solo 3 i parametri fuori norma registrati in alcune stazioni. Il primo riguarda il Biossido di Azoto, rilevato dalla stazione “Scala Greca”, dove l’NO2 ha superato di 18 volte il limite orario consentito di 200 μg/m3. Il secondo riguarda l’Ozono che in 4 stazioni ha più volte superato il limite massimo sulle 8 ore, pari a 120 μg/m3; in particolare a Priolo (59 superamenti), a Melilli (79 superamenti), a San Cusumano (40 superamenti) e ad Acquedotto (63 superamenti), contro i 25 previsti dalla norma. Il terzo riguarda la concentrazione di PM10 rilevata nella sola stazione di Teracati; qui, il valore limite della media giornaliera di 50 μg/m3 è stato superato 54 volte, contro i 35 superamenti consentiti.
Tutti gli altri dati mostrano un andamento che va da “Buono” (concentrazioni inferiori alla metà dei limiti previsti dalla legge) ad “Accettabile” (concentrazioni inferiori ai limiti previsti, benché superiori alla metà).
Capitolo a parte rappresentano i parametri non normati dal DLgs 155/2010, ma comunque monitorati dalle centraline, quali in particolar modo, Idrogeno Solforato (H2S) e Idrocarburi non metanici (Nmhc). Gaetano Valastro ha dichiarato che: “Anche nel 2015 sono state rilevate sostanze inquinanti, provenienti dalle lavorazioni industriali, che non trovano limiti o valori obiettivo nella norma di riferimento, la cui presenza sta all’origine degli episodi di cattiva qualità dell’aria. Tra questi ricordiamo gli Idrocarburi non metanici, l’Idrogeno solforato e altre sostanze solforate a bassa soglia olfattiva”.
Gli idrocarburi non metanici, in particolare, mostrano, nel 2015, un leggero aumento dei valori medi, con valori massimi orari che si attestano anche ad alcune migliaia di μg/m3. L’idrogeno solforato, mostra invece un andamento in discesa rispetto agli anni precedenti, nonostante si continuino a registrare, valori che si attestano intorno ai 100 μg/m3, in alcune aree esterne ai centri urbani e intorno ai 20 μg/m3 in aree urbane, determinando le ben note situazioni di disagio olfattivo nella popolazione. “è auspicabile – prosegue Valastro – che nella valutazione complessiva della problematica della qualità dell’aria vi sia una maggiore sinergia fra tutte le istituzioni, a qualunque titolo interessate, con particolare riferimento a quegli aspetti per i quali Arpa non è competente, come ad esempio quello sanitario, laddove l’Agenzia non è preposta ad esprimere giudizi circa l’eventuale tossicità degli inquinanti cui la popolazione è esposta”.
Domenico Morello, ha aggiunto: “Ritengo opportuno che si possano riprendere i lavori per dare piena attuazione al Protocollo d’Intesa firmato il 9 maggio 2005 presso la Prefettura di Siracusa e fare i necessari aggiornamenti a distanza di oltre 10 anni”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017