Tirocini in azienda, boom in Sicilia - QdS

Tirocini in azienda, boom in Sicilia

Michele Giuliano

Tirocini in azienda, boom in Sicilia

martedì 12 Luglio 2016

Con “Garanzia Giovani” è stata questa la misura più gettonata e si parla già di una riedizione. In 47 mila ne hanno beneficiato ma tutto è fermo da ottobre del 2015

PALERMO – Tirocini a mai finire. La Regione Sicilia spende quasi 90 milioni di euro di fondi provenienti dall’Unione Europea e dallo Stato per inserire in azienda giovani disoccupati in cerca non solo di lavoro ma soprattutto di formazione. Il tutto ovviamente gratis per chi assume e quindi per una durata di 6 mesi a carico del programma “Garanzia Giovani”.
In 47 mila ne hanno beneficiato nell’isola, un vero boom a dimostrazione della fame di lavoro che si respira in questa terra. Ma dall’ottobre scorso tutto è fermo, semplicemente perchè sono state spese tutte le somme a disposizione della Regione. Quindi niente più tirocini, almeno sino a quando non arriveranno nuovi fondi a disposizione per il governo regionale. In tanti chiedono una riedizione e l’assessore regionale al Lavoro, Gianluca Miccichè, sotto questo aspetto lascia molto più che una porta aperta: “Chiaramente non dipende da noi ma dallo Stato – sottolinea l’assessore -. Noi faremo di tutto per spingere istituzionalmente affinchè questa misura venga riproposta considerato il successo avuto in Sicilia. Da parte nostra la notizia dell’eventuale seconda annualità dei tirocini verrebbe accolta con grandissimo entusiasmo. Siamo quindi in attesa di notizie dal ministero. Per ora però è tutto prematuro dal momento che ancora siamo in fase di chiusura del primo programma”.
In attesa che ci sia una riedizione intanto serve soprattutto chiudere la partita attuale che è ancora aperta. Infatti ci sono delle criticità relative ai pagamenti dei tirocinanti, che in alcuni casi aspettano anche da mesi e mesi che venga retribuiti. Non solo: per un mero errore la Regione ha anche autorizzato più tirocini rispetto ai soldi a disposizione. Un errore clamoroso a cui è stata messa proprio in questi giorni una pezza, grazie all’intervento del ministero del Lavoro che ha autorizzato una rimodulazione dei fondi a disposizione della Sicilia per “Garanzia Giovani”.
Soldi quindi trovati e adesso si dovranno soltanto attendere i necessari tempi tecnici per l’erogazione delle somme. Si supera così il problema “overbooking” che ha creato non poco imbarazzo per questo errore. Tra i tirocinanti c’è chi denuncia di avere finito la propria esperienza lavorativa da 4 mesi e più e non ha ricevuto un solo centesimo.
“Garanzia Giovani” però non è solo tirocinio. Infatti ci sono altre misure ancora che attendono un loro sviluppo e sono altrettanto importanti: ad esempio il “super bonus occupazionale” per cui sono stati spesi 15 dei 50 milioni a disposizione; oppure il “bonus occupazionale” dove invece sono stati spesi 5 dei 28 milioni nelle casse del governo di Palazzo d’Orleans.
I bonus (non cumulabili fra loro) spettano alle aziende che assumono “neet” under 30 iscritti a “Garanzia Giovani” mentre il “super bonus” in particolare spetta esclusivamente a chi assume, a tempo indeterminato o con contratto di apprendistato professionalizzante, chi ha svolto un tirocinio nell’ambito di “Garanzia Giovani”.
Nel frattempo è partito anche l’Avviso 8, relativo sempre a “Garanzia Giovani”, con cui si accreditano 30 enti mettendo a disposizione 5 milioni di euro per l’inserimento lavorativo dei giovani. E’ stato reso disponibile l’elenco definitivo dei soggetti promotori, selezionati dalla Regione, presso cui i giovani, di età compresa fra i 15 e i 29 anni che non studiano, non lavorano e non seguono un corso di formazione, potranno rivolgersi per la ricerca di un lavoro.

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