Regione e consulenti del lavoro insieme per potenziare i controlli - QdS

Regione e consulenti del lavoro insieme per potenziare i controlli

Michele Giuliano

Regione e consulenti del lavoro insieme per potenziare i controlli

martedì 19 Luglio 2016

Il primo passo dopo il protocollo d’intesa sottoscritto: obiettivo snellire anche le ispezioni in azienda. Si vuole garantire omogeneità nell’applicazione delle norme in materia di lavoro

PALERMO – Si è insediato il tavolo tecnico previsto dal protocollo d’intesa sottoscritto tra la consulta regionale dei Consulenti del Lavoro della Sicilia e l’assessorato regionale al Lavoro.
L’obiettivo è quello di garantire un’omogeneità nell’applicazione delle norme in materia del lavoro e l’esame delle ipotesi di politiche attive del lavoro destinate ai giovani, sia professionisti che non.
Nel corso dell’incontro l’assessore regionale al Lavoro, Gianluca Miccichè, ha assicurato l’imminente pubblicazione di alcuni strumenti di politiche attive, riservate sia ai professionisti che alla più generale platea di aziende e lavoratori. In particolare sono state esaminate le azioni riguardanti un microcredito per i professionisti e agevolazioni per i praticanti degli studi professionali. “É imminente inoltre – afferma Miccichè – la nuova misura di politiche attive riservata ai giovani. Si tratta cioè di tirocini extra curriculari, finanziati dall’assessorato ed in piccola misura dalle aziende ospitanti”.
Il Presidente della Consulta, Leonardo Giacalone: “Siamo soddisfatti per questi primi interventi di politiche attive – afferma il presidente della consulta, Leonardo Giacalone -, continueremo a proporre ulteriori strumenti a sostegno dell’economia siciliana, nella speranza di poter ridurre il tasso di disoccupazione dei nostri giovani”.
Da tempo la Regione sta lavorando al fianco proprio dei consulenti del lavoro siciliani per favorire nuova occupazione. Ed è proprio quello che prevede il protocollo d’intesa firmato il 4 marzo scorso a Sciacca, in provincia di Agrigento, dall’assessore Miccichè e dal presidente Giacalone, che riconosce ai professionisti il ruolo di soggetti terzi e imparziali rispetto ai datori di lavoro e ai lavoratori. L’assessorato ha anche indetto proprio questo tavolo tecnico con la categoria per definire e attuare le politiche attive del lavoro e per semplificare l’attività dei centri per l’impiego nella ricerca di incontro fra domanda e offerta di lavoro.
L’assessore Miccichè ha, poi, annunciato l’individuazione, con l’aiuto del direttore dell’Ispettorato nazionale del lavoro, Paolo Pennesi, di un percorso che consentirà di attuare anche in Sicilia un coordinamento unico delle ispezioni attraverso un apposito protocollo d’intesa.
Il ministero porterà in dote i 108 ispettori in organico presso le sedi Inps e i 20 dell’Inail, mentre la Regione metterà a disposizione i suoi 150 ispettori. “Un’occasione da non perdere – ha commentato il vicepresidente Cno Vincenzo Silvestri – per consentire al sistema nazionale di garantire il funzionamento di un servizio essenziale che altrimenti rischierebbe di impoverirsi nell’organico e nella qualità”.
Il coordinamento unico delle ispezioni agevolerà il lavoro degli Ispettori siciliani grazie anche al rinnovato accordo tra il ministero del Lavoro ed il consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro. Questo, infatti, permetterà anche alle aziende siciliane di ottenere l’asseverazione della regolarità dei contratti di lavoro in essere così da poter essere esonerate dalle visite ispettive e consentire agli ispettorati del lavoro di concentrare l’attività di controllo in direzione di altre imprese, nelle quali più verosimilmente possano trovarsi situazioni irregolari o di lavoro nero. Un modo quindi anche per velocizzare ed espandere i controlli ispettive ed evitare quindi che i soliti furbetti possano farla franca per la carenza di ispettori in Sicilia.

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