Piano di assistenza per i regionali - QdS

Piano di assistenza per i regionali

Pierangelo Bonanno

Piano di assistenza per i regionali

venerdì 27 Novembre 2009

Pubblicato sulla Gurs n. 53 del 20 novembre 2009 il decreto del dirigente generale del dipartimento del Personale. Novecento mila euro da attingersi dal bilancio della Regione. Tra i beneficiari pure le associazioni

PALERMO – La Regione ha varato, con il decreto del 29 ottobre 2009, il nuovo Programma assistenziale per l’anno 2009 a favore del personale dell’Amministrazione regionale in servizio o in quiescenza, dei loro familiari a carico, nonché dei titolari di pensioni indirette o di reversibilità o di assegni vitalizi obbligatori o di assegni integrativi. Il provvedimento è presente nella Gurs n.53 del 20 Novembre 2009. Lo stesso decreto precisa meglio i soggetti coinvolti nell’iniziativa, nata per aiutare le economie familiari dei dipendenti regionali, cioè: i titolari di pensione diretta a carico del bilancio della Regione siciliana ed i propri familiari a carico; i titolari, anche pro quota, di pensione indiretta o di reversibilità ovvero di assegno vitalizio obbligatorio o di assegno integrativo a carico del bilancio della Regione siciliana; i dipendenti con rapporto di lavoro diretto e non mediato con la Regione siciliana ed i propri familiari a carico. Per familiari a carico l’amministrazione regionale intende ricomprendere  coloro che nel 2008 hanno posseduto un reddito complessivo di ammontare non superiore ad E 2.840,51; più precisamente il decreto intende riferirsi: al coniuge non legalmente ed effettivamente separato; ai figli, anche se naturali, riconosciuti, adottivi, affidati o affiliati; i minori in affidamento preadottivo.
Il decreto emanato dal dirigente generale del dipartimento regionale del Personale, dei servizi generali, di quiescenza, previdenza ed assistenza del personale, ricomprende altre categorie di familiari, che possono beneficiare dei fondi del Programma, purché non superino il limite di E 2.840,51 di reddito e convivano con il dipendente o con il titolare di pensione diretta, indiretta o di reversibilità, in particolare esse sono :a)  il coniuge legalmente ed effettivamente separato; b) i discendenti dei figli; c) i genitori e gli ascendenti prossimi, anche naturali; d) i genitori adottivi; e) i generi e le nuore; f) il suocero e la suocera; g) i fratelli e le sorelle, anche unilaterali. Lo stesso dirigente precisa nel decreto che per le spese del programma assistenziale, è impegnata sul capitolo 109701 del bilancio della Regione siciliana, per l’esercizio finanziario 2009, la somma di E 899.276,97.
Tra le varie voci si evidenzia come al mondo associativo viene dedicata particolare attenzione dato che sono concessi sussidi ad associazioni costituite da almeno 500 soci dipendenti regionali in servizio o in quiescenza nella provincia di Palermo e di 250 soci negli altri capoluoghi di provincia, che svolgono attività culturali, sportive e ricreative per i soci, per un importo massimo di 4.000,00 euro per associazione. Inoltre, per ogni corso di attività sportiva svolto dall’associazione il contributo sarà pari a un importo massimo di 1000,00 euro. Le associazioni per essere ammesse al beneficio devono essere costituite da non meno di cinque anni. Il decreto non tralascia gli aspetti ricreativi insiti nella prossima stagione balneare dei dipendenti e pensionati regionali, tanto che sono concessi sussidi per la gestione di lidi balneari alle associazioni costituite da almeno 500 soci nella provincia di Palermo e da 250 soci negli altri capoluoghi di provincia da dipendenti regionali in servizio o in quiescenza. Si precisa che i lidi dovranno essere gestiti direttamente ed esclusivamente da dipendenti regionali, in servizio o in quiescenza o da loro familiare a carico.
Il contributo previsto per questa attività strettamente assistenziale è di 8.000,00 euro.

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