Direttiva di Russo per gestire il transitorio - QdS

Direttiva di Russo per gestire il transitorio

Lucia Russo

Direttiva di Russo per gestire il transitorio

mercoledì 22 Aprile 2009

Fino al 1° settembre, data di piena applicazione della riforma sanitaria. Il ministro Sacconi ha elogiato le scelte della Regione

PALERMO – Blocco delle assunzioni; divieto di introduzione di nuove indennità ed incentivi salariali per il personale dipendente; divieto di conferimento di incarichi di strutture dirigenziali semplici, complesse e dipartimentali. Tutte queste indicazioni valgono per le aziende sanitarie in base alla direttiva emanata dall’assessore Russo per gestire il periodo transitorio fino alla piena applicazione della nuova sanità a partire dal primo settembre 2009.

E ancora: tutti i direttori generali dovranno sottoporre alla preventiva approvazione da parte dell’assessorato alla Sanità una serie di provvedimenti che non attengono alla ordinaria amministrazione. Fra questi si segnalano: rinnovo, proroga di contratti in essere o scaduti, pubblicazione di nuove gare, aggiudicazione di gare svolte, stipula di contratti senza gara per l’esternalizzazione di alcuni servizi; conferimento, proroga o rinnovo di incarichi di consulenza professionale e collaborazioni esterne;  acquisizione con fondi propri dell’azienda di beni e servizi o investimenti di carattere immobiliare, istituzione di nuove unità operative e modifiche di dotazioni organiche.

Ai direttori generali viene anche chiesto il rispetto dei tetti di spesa della specialistica convenzionata e delle case di cura, la riorganizzazione delle strutture dei laboratori, la riduzione posti letto ospedalieri per acuti, l’accorpamento delle Unità operative doppione, l’avvio delle procedure per la definizione dei distretti ospedalieri, il miglioramento dell’appropriatezza dei ricoveri ospedalieri e l’avvio delle procedure per l’attuazione di prestazioni di riabilitazione in regime di ricovero.
Ci sono anche precise prescrizioni che riguardano gli aspetti economico – finanziari, fra cui la riduzione degli investimenti programmati con risorse proprie nella misura del 10% rispetto al 2008.
I direttori generali dovranno consegnare all’assessorato, entro 20 giorni dalla notifica del decreto, il bilancio annuale di previsione per il 2009.

Solo così la nostra isola, come ha detto il presidente Lombardo dopo i complimenti espressi dal ministro Maurizio Sacconi proprio sulla riforma della Sanità in Sicilia,  potrà mantenere “tutte le carte in regola per sedersi ai tavoli nazionali con la dignità e l’orgoglio di chi vuole e sa rispettare le regole”.

Il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, ha commentato le frasi di elogio del ministro del Welfare, espresse in un convegno a Milano, dicendo: “Le parole del ministro Sacconi fanno piacere perché rappresentano un prezioso riconoscimento dell’opera di risanamento che questo governo regionale, che ho l’onore di guidare, sta portando avanti. Sono convinto che la Sicilia saprà assumere sempre più un ruolo di guida e di stimolo per tutte le regioni del Mezzogiorno”.

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