Case vacanze, un business in rapida ascesa - QdS

Case vacanze, un business in rapida ascesa

Adriano Agatino Zuccaro

Case vacanze, un business in rapida ascesa

venerdì 29 Luglio 2016

I privati non organizzati in forma di impresa possono mettere a disposizione massimo tre unità abitative. Secondo Home Away sempre più italiani scelgono questa soluzione per le ferie

ROMA – Le case ed appartamenti per le vacanze sono “immobili arredati e gestiti in forma imprenditoriale per l’affitto ai turisti, senza offerta di servizi centralizzati, nel corso di una o più stagioni, con contratti aventi validità non superiore ai tre mesi consecutivi”.
 
Sempre più turisti scelgono di alloggiare in una casa per le vacanze e secondo l’ultimo osservatorio di HomeAway, relativo all’estate 2015, l’aumento della domanda da parte degli italiani è stato del 46% su base annua contro il +4% di presenze raggiunto dagli alberghi (dato Federalberghi).
Gli affitti brevi a gestione imprenditoriale vengono considerati in maniera diversa dalle Leggi Regionali, tuttavia si possono individuare delle linee guida ed inoltre, laddove nelle Leggi Regionali sul Turismo la tipologia dell’affitto breve in forma non imprenditoriale non venisse presa in considerazione, esso è ammesso in base alle norme contenute nel Codice Civile (art. 1571 e seguenti), spiega case-vacanza-italia.it. Si considera gestione in forma imprenditoriale quella che viene esercitata da chi ha la disponibilità, a qualsiasi titolo, di tre o più case.
Di conseguenza la gestione non imprenditoriale può essere esercitata dai privati che hanno la disponibilità di massimo tre unità abitative da affittare per brevi periodi e che non siano organizzati in forma di impresa.
Per tali strutture la regolamentazione degli affitti viene lasciata alla libera contrattazione tra le parti. È tuttavia consigliabile, nell’interesse delle due parti, stipulare una scrittura privata (se la locazione ha una durata non superiore a 29notti/30giorni, non vi è l’obbligo di registrazione del contratto) nella quale vengono messi nero su bianco gli aspetti principali della locazione, prosegue il sito.
Secondo i parametri di classifica per  le “case ed appartamenti per le vacanze”, quali risultano dal Decreto dell’Assessorato del Turismo delle Comunicazioni e dei Trasporti 11 giugno 2001 (pubblicato sulla GURS n. 35/2001, riferito al periodo 2002/2006, e dai successivi decreti del 28 febbraio 2007 e del 12 febbraio 2008), le case ed appartamenti per vacanza gestiti in forma imprenditoriale sono classificate in un’unica classe contrassegnata da una stella.
Le case ed appartamenti per vacanze devono possedere le caratteristiche strutturali ed igienicosanitarie previste dalla normativa nazionale e regionale per i locali di civile abitazione.
I turisti devono sapere che, secondo il decreto, le unità abitative, composte  da un solo monolocale attrezzato per  le funzioni di soggiorno pernottamento e pranzo-cucina non possono avere superficie inferiore, al netto del servizio igienico, a mq. 12 se ad un posto letto; per ogni posto letto in più la superficie dovrà essere aumentata di mq. 6 e non potrà comunque superare i 4 posti letto non sovrapponibili.
La superficie minima della zona cottura non potrà essere inferiore a mq. 1 per posto letto, (e dovrà essere aumentata di mq. 0,5 per ogni posto letto effettivo).
Le unità abitative dovranno avere l’impianto di riscaldamento se è prevista l’apertura durante i mesi invernali, cucina o angolo cottura, bagni privati e completi e “l’arredamento dovrà essere confortevole e decoroso”.
I turisti hanno, inoltre, diritto all’assistenza di manutenzione delle unità abitative e di riparazione e sostituzione di arredi, corredi e dotazioni. Il cambio biancheria (letto, bagno, cucina) dovrà avvenire una volta la settimana e ogni cambio di cliente.
Nel decreto, inoltre, sono elencate tutte le dotazioni che ogni unità abitativa deve possedere; prima di prenotare sarebbe opportuno prenderne visione e poi controllare che nell’unità scelta non manchi nulla.

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