La Regione siciliana ha solo di recente avviato l’iter per agevolare il supporto dei privati nella gestione del patrimonio culturale dell’Isola nonostante le precarie, annose, condizioni in cui versi buona parte del tesoro artistico, archeologico e architettonico siciliano.
Da poche settimane, proprio per attrarre l’interesse dei privati, sono state pubblicate sul sito del dipartimento ai Beni culturali e identità siciliane le schede tecniche degli istituti periferici relative ai progetti per i quali si ritiene possibile ricorrere alla sponsorizzazione o alla erogazione liberale: “Art bonus”, appunto. Ma le risposte sono ancora poche.