Garanzia Giovani, dietro al boom tanti stage senza un seguito - QdS

Garanzia Giovani, dietro al boom tanti stage senza un seguito

Michele Giuliano

Garanzia Giovani, dietro al boom tanti stage senza un seguito

giovedì 20 Ottobre 2016

Il ministero del Lavoro certifica che nell'Isola con questa misura in quasi due mila hanno trovato lavoro. Sicilia prima regione per assunzioni ma i tirocini avviati sono stati 47.000...

PALERMO – I risultati cominciano a farsi vedere. Garanzia Giovani, il mastodontico progetto che ha portato ai giovani siciliani la possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro attraverso tirocini formativi nelle aziende, nella sua seconda fase sembra aver centrato l’obiettivo. Dopo il tirocinio, infatti, per le aziende c’è la possibilità di ricevere un bonus fino a 12 mila euro per l’assunzione a tempo indeterminato dei lavoratori che hanno svolto un tirocinio. E su quasi 8.000 assunti in tutta Italia, all’incirca 2.000 sono relativi ad aziende siciliane, ben il 25 per cento sul dato nazionale.
A questi si aggiungono i quasi 6.000  assunti col bonus tradizionale sempre in aziende siciliane. L’impatto occupazionale complessivo dei bonus di Garanzia giovani in Sicilia è attualmente di circa 8.000 assunti. Vito Rizzo, esperto in politiche del lavoro in Sicilia e consulente di diversi Comuni dell’isola, si dichiara soddisfatto dei risultati raggiunti: “Io ho analizzato i dati nuovi, che sono quelli sul super bonus, e indubbiamente la nostra performance è stata superiore anche alle aspettative, considerato il nostro mercato del lavoro ‘fragile’. Si deve considerare inoltre che il super bonus è partito in una seconda fase, quando già alcuni tirocini erano stati trasformati in contratti. Ritengo la misura un buon incentivo e il sistema degli sgravi il ‘più pulito’ anche statisticamente parlando”.
L`incentivo potrà essere fruito dai datori di lavoro che attiveranno un contratto di lavoro a tempo indeterminato a partire dal primo marzo 2016 e fino al 31 dicembre 2016, per i tirocini avviati o conclusi entro il 31 gennaio 2016, ed è fruibile per le assunzioni a tempo indeterminato, anche a tempo parziale, purché l’orario concordato sia pari o superiore al sessanta per cento di quello normale.
L’importo che l’azienda può ottenere è determinato in base alla classe di profilazione attribuita al giovane al momento dell’iscrizione al Programma: 3 mila euro in caso di profilazione bassa, 6 mila euro in caso di profilazione media, 9 mila euro in caso profilazione alta, 12 mila euro in caso di profilazione molto alta. Per accedere al Super Bonus il datore di lavoro deve inoltrare in via telematica una domanda preliminare all’Inps, utilizzando il modulo “Gagi”, disponibile all’interno dell’applicazione “DiResCo-Dichiarazioni di Responsabilità del Contribuente”.
L’Istituto verifica che il giovane sia registrato al Programma Youth Guarantee, che abbia avviato un tirocinio extracurriculare entro il 31 gennaio 2016 e, in base alla sua classe di profilazione, determina l’importo dell’agevolazione. Se la richiesta viene accolta, il Bonus è fruibile in 12 quote mensili di pari importo mediante conguaglio/compensazione operato sulle denunce contributive. Un procedimento semplice, che premia le aziende che si aprono al mondo del lavoro giovanile e lotta contro il precariato, e che sembrerebbe essere, allo stato attuale, una strategia vincente. Anche se alcune perplessità sorgono.
Se si considera, infatti, che in Sicilia i tirocini sono stati 47 mila, numero che rappresenta forse anche oltre il 25 per cento dei tirocini attività a livello nazionale, parlare di boom potrebbe essere troppo ottimistico.
Se guardiamo al tasso di trasformazione tirocinio/lavoro subordinato le percentuali, al netto di circa 40 milioni di investimento complessivo in Sicilia, sono sotto il 10 per cento. Probabilmente le stesse persone che le aziende avrebbero assunto in maniera naturale.

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