Patto per la Salute 2010-2012. Stato-Regioni, oggi si decide - QdS

Patto per la Salute 2010-2012. Stato-Regioni, oggi si decide

Patto per la Salute 2010-2012. Stato-Regioni, oggi si decide

giovedì 03 Dicembre 2009

Chiesti dalla Conferenza delle Regioni 800 milioni per la farmaceutica. Commissione Tecnico-scientifica e Comitato prezzi-rimborsi Aifa rinnovati

ROMA – Regioni e Governo sono state al lavoro fino a ieri in per cercare un’intesa definitiva sul Patto della salute 2010-2012, così che il testo possa essere inserito in Finanziaria con le coordinate sui finanziamenti per  la politica sanitaria relativi al prossimo triennio. A margine pure diversi incontri informali. Per oggi alle 9 il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, ha convocato una conferenza straordinaria sul Patto, mentre la conferenza Stato-Regioni che era in calendario per ieri alle 18, dovrebbe slittare al primo pomeriggio di oggi.
I principali nodi da sciogliere riguardano in particolare la riconferma dello sconto da 800 milioni per la farmaceutica e le regole sui commissariamenti per le Regioni con la sanità in rosso. “Questo è uno dei pochissimi Governi che ha aumentato le risorse per la sanita e, in un periodo di crisi, uno dei pochi settori della pubblica amministrazione che non solo non è stato penalizzato ma è stato incentivato, ha detto proprio ieri Fazio, a margine della presentazione del rapporto Aiop sull’attività ospedaliera. “Mediamente, se andate a vedere quelli che sono i dati del Patto per la Salute – aggiunge Fazio – si vedrà che la sanità ogni anno avrà 2400 milioni di euro in più, tutto compreso.
Intanto, il viceministro della Salute Ferruccio Fazio e il direttore generale Guido Rasi hanno insediato ieri la nuova Commissione Tecnico Scientifica e il nuovo Comitato Prezzi e Rimborso dell’Aifa.
Le due Commissioni hanno un ruolo fondamentale nel processo di valutazione dei nuovi farmaci e nell’attribuzione della classe di rimborsabilità e negoziazione del prezzo. Nella cerimonia di insediamento Rasi ha posto l’accento sull’importanza della presenza regionale, pari al 50 per cento, all’interno delle Commissioni per garantire la rappresentatività a livello nazionale delle istanze regionali,  che trovano così soluzione evitando che possano verificarsi disomogeneità nell’accesso ai farmaci.
Il viceministro Fazio ha sottolineato come le due Commissioni rappresentino il ‘cuore’ del Servizio Sanitario Nazionale per ciò che riguarda l’ambito terapeutico, poiché la loro attività di valutazione si svolge lungo l’intero processo di cura: dalla diagnosi dell’alterata funzione alla sua riparazione passando attraverso la valutazione del valore terapeutico e innovativo del farmaco e la definizione del prezzo.

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