Il programma di lavoro alla Famiglia - QdS

Il programma di lavoro alla Famiglia

Giovanna Naccari

Il programma di lavoro alla Famiglia

giovedì 03 Dicembre 2009

La direttiva del 30 settembre dell’assessore Chinnici sull’azione amministrativa e la gestione dei dipartimenti. Azioni da compiere entro il 31 dicembre per migliorare il welfare e l’interfaccia con gli enti locali

PALERMO – L’assessorato regionale Famiglia, Politiche sociali ed Autonomie locali ha una direttiva generale per svolgere l’attività amministrativa dell’anno in corso. 
L’ha firmata il 30 settembre l’assessore Caterina Chinnici, a due mesi dall’incarico ricevuto dal presidente della Regione, Raffaele Lombardo, che il 7 agosto (direttiva presidenziale Gurs. n. 40, 29 agosto), ha declinato ai componenti della giunta di governo gli obiettivi da raggiungere entro il 31 dicembre.
Il documento è stato redatto con il supporto del Sepicos, il servizio di pianificazione e controllo strategico di diretta collaborazione dell’assessore, guidato dal dirigente Fabio Virdi. 
Dal momento che la direttiva interviene in ritardo rispetto all’anno di riferimento, per il periodo antecedente il testo “recepisce – per la parte coerente con gli obiettivi strategici – gli obiettivi operativi che i dirigenti generali hanno attribuito alle sottostanti strutture intermedie”, si legge nel documento “in continuità con le precedenti direttive, attraverso i piani di lavoro adottati e notificati al dirigente pro tempore del Sepicos dell’assessorato”. 
La mission dell’assessorato è quella di “predisporre e gestire con efficacia, efficienza ed economicità gli strumenti di natura amministrativa necessari per realizzare l’azione di governo in tema di politiche sociali e di autonomie locali”. è lo scopo che viene indicato nel testo come punto di riferimento dell’attività dei dirigenti generali con i quali sono stati concordati programma di lavoro e criteri per il monitoraggio e per la valutazione dei risultati.
Nel documento generale vengono identificati obiettivi, azioni, priorità scelte nella funzione di indirizzo politico dell’assessore; mete e piani di lavoro degli uffici di diretta collaborazione dell’assessore.
Il primo degli obiettivi strategici presenti nella direttiva è il rafforzamento delle autonomie locali, della buona amministrazione ed il perseguimento delle tre “e” (efficienza, efficacia, economicità). L’efficacia è correlata, ad esempio, con la riduzione del tempo per rendere operativi i provvedimenti legislativi e di governo o con la riduzione dei tempi dei provvedimenti di spesa. Per efficienza una delle priorità da perseguire è l’eliminazione degli sprechi e delle inefficienze presenti a qualunque livello, mentre l’economicità è identificata con la ricerca continua di sinergia tra efficienza ed efficacia al fine di restituire valore al sistema economico-sociale della Regione.
Gli altri due obiettivi strategici che completano il quadro di intervento sono il perseguimento della coesione sociale; la valorizzazione del ruolo dei giovani e delle donne. Nell’ambito delle politiche sociali risultano prioritari interventi nei settori riguardanti i nuclei familiari, la povertà e l’emarginazione, le condizioni di non autosufficienza, i programmi per le nuove generazioni e l’immigrazione. L’intero programma è sul sito www.regione.sicilia.it – link uffici on line (Presidenza della Regione, sepicos, servizio di pianificazione e controllo strategico).

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