In attesa della nuova rete di monitoraggio, che dovrebbe essere pronta per il 2017, i superamenti dei limiti di legge permangono per diversi inquinanti, così come restano aperte a Bruxelles le due procedure di infrazione relative alla qualità dell’aria che riguardano direttamente la Regione siciliana.
Così, mentre l’Arpa chiede al ministero nuovi parametri per gli inquinanti non previsti dalle norme, l’Isola resta ancora pesantemente indietro sul fronte degli strumenti normativi necessari per gestire le emissioni. E i polmoni dei siciliani sono i primi a risentirne.