Università: in Sicilia borse di studio in calo dell'11% - QdS

Università: in Sicilia borse di studio in calo dell’11%

redazione

Università: in Sicilia borse di studio in calo dell’11%

martedì 08 Novembre 2016

Lo ha detto il sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone, a Palermo per l’iniziativa “Opportunity Day”. Secondo l’analisi del ministero si è passati dal 54,7% (2012/2013) al 43,5% del 2014/2015

PALERMO – “Abbiamo fatto un investimento in Legge di Bilancio di oltre 250 milioni di euro sul diritto allo studio.
È incredibile che in paese democratico esistano gli idonei senza borsa di studio: ragazzi meritevoli e privi di mezzi che non hanno risorse economiche per potere studiare all’università”.
Lo ha detto il sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone a Palermo per l’iniziativa “Opportunity day” parlando dello Student Act, che prevede misure per mettere gli studenti universitari in condizione di affrontare il proprio percorso di formazione universitaria a prescindere dal reddito o dalla provenienza geografica e per valorizzare le eccellenze universitarie e della ricerca. “Elimineremo – ha aggiunto – grazie a questo provvedimento questa figura antidemocratica e priva di senso (gli idonei senza borsa, ndr) e faremo un investimento importante che consentirà a tutti i ragazzi di poter sfruttare le proprie opportunità, per mettere in campo azioni per formarsi”. “L’auspicio – ha detto – è che tutte le Regioni del Mezzogiorno facciano questo investimento: al Nord si investe tanto, al Sud viene considerata politica secondaria”.
“Occorre sburocratizzare, serve un unico ente regionale per il diritto allo studio. Abbiamo sempre moltiplicato le poltrone senza preoccuparci di quello che serviva agli studenti e alle studentesse. Bisogna fare una legge e un investimento economico. La nostra è una sfida alle Regioni, da un lato mettiamo 250 milioni di euro (con lo Student Act, ndr), dall’altro chiediamo alla Regione siciliana e a tutte le Regioni d’Italia di intervenire per la propria parte”, ha aggiunto Faraone.
“Abbiamo voluto tenere questa iniziativa oggi perché sulla base delle proposte che emergeranno, si potrà discutere per modificare l’investimento e i provvedimenti. Investire sulle start-up è importantissimo e il ruolo dell’università è decisivo anche da questo punto di vista”. Lo ha detto il sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone a Palermo per l’iniziativa “Opportunity day”.
In Sicilia negli ultimi anni è diminuita di 11 punti la percentuale di studenti che hanno usufruito di una borsa di studio, pur essendo idonei.
È quanto emerge dai dati del ministero dell’Istruzione forniti nel corso dell’iniziativa “Opportunity day” in corso a Palermo con i sottosegretari all’Istruzione e alla Presidenza Davide Faraone e Tommaso Nannicini. Secondo l’analisi, che evidenzia nell’Isola un dato in controtendenza rispetto alla media nazionale, si è passati dal 54,7% dell’anno accademico 2012/2013 (contro una media nazionale del 75,9%) – al 43,5% del 2014/2015 contro una media nazionale del 79,3%. Nell’anno accademico 2012-2013 su 19.955 studenti idonei, i borsisti sono stati 10.744; nell’accademico 2014-2015, invece, in 7.887 hanno ottenuto una borsa di studio su 18.131 studenti ritenuti idonei.

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