Secondo le stime fornite dal terzo rapporto Agromafie Flai Cgil, il fatturato del caporalato in Italia ammonta a 9 miliardi di euro. La nuova legge va a porsi in contrasto ad un sistema in cui, evidentemente, la malavita è fortemente radicata e in grado di sopravvivere tramite lauti guadagni. E in Sicilia il fenomeno è ancora più radicato. Se a questo si aggiungono il sommerso in agricoltura e le attività illecite delle agromafie, a partire dalla raccolta sino allo stoccaggio, al confezionamento e alla spedizione, si può stimare un danno economico pari a circa 2,5 mld di euro che escono così fuori dai circuiti legali del primo settore.