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L’Aiop: progetto di formazione per la sicurezza nei punti nascita

redazione

L’Aiop: progetto di formazione per la sicurezza nei punti nascita

mercoledì 16 Novembre 2016

Barbara Cittadini: “Promuovere e migliorare la qualità degli interventi nelle sale parto regionali”

La Regione siciliana, il 2 novembre 2016, con il Ddg n. 1.209 ha emanato il “Piano di Formazione percorso nascita Sicilia Programma formativo per gli operatori delle sale parto dei Punti nascita di 1° livello” di cui, secondo le direttive regionali in materia, fanno parte i Punti nascita delle case di cura accreditate con il Sistema sanitario regionale che rispettano i requisiti di legge previsti dalla normativa nazionale e regionale.
“Esprimiamo soddisfazione – dichiara Barbara Cittadini, presidente regionale dell’Aiop – sia come imprenditori della sanità che come cittadini, per il fatto che la Regione siciliana, con il recente decreto a firma del dirigente generale del Dasoe, dottor Ignazio Tozzo, abbia finalmente approvato un piano formativo che vede coinvolti tutti gli operatori dei Punti nascita di 1° livello. Il provvedimento, infatti, prevede la formazione triennale, specifica e obbligatoria, per i medici ostetrici-ginecologi, anestesisti, pediatri neonatologi, ostetriche/i, infermieri addetti alla sala parto, che operano nei Punti nascita di 1° livello, con l’obiettivo di promuovere e migliorare la qualità della sicurezza e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nelle sale parto regionali e rendere uniformi competenze tecniche e qualificazione professionale del team dei punti nascita di 1° livello, che sono presenti non solo negli ospedali pubblici, ma anche tra le strutture private accreditate”. Anche se gli operatori delle case di cura non sono espressamente indicati nel documento, in ragione della diversa natura giuridica delle strutture di ricovero, in esso si precisa che “è ovvio comunque che le attività formative dovranno essere estese anche all’ambito privato, pur se i rapporti economici e logistico-organizzativi dovranno essere definiti in altra sede con il coinvolgimento dell’Aiop regionale”.
Il programma formativo, che si svolgerà presso il Cemedis, adotta una metodologia interattiva, basata su scenari clinici, con utilizzo di simulatori ad alta, media e bassa fedeltà e di skill trainer. Si ricorda, al riguardo, che nella medicina moderna il ricorso alla simulazione si è sviluppato a partire dagli anni Sessanta del secolo scorso, ma è negli ultimi 15 che l’interesse per l’utilizzo di queste tecniche è progressivamente cresciuto, anche in Italia, sia in rapporto al perfezionamento delle attrezzature disponibili, che per il diffuso apprezzamento di questa metodologia formativa tra gli operatori della sanità. Prevedere, quindi, la possibilità di lavorare in gruppi, seguiti da formatori esperti, a cui seguiranno sessioni di discussione, revisione dei comportamenti e rielaborazione, offre l’importante opportunità di sviluppare una capacità di lavoro multiprofessionale, lavorando “in team”, metodo indispensabile per poter adottare buone prassi condivise ed attuare interventi efficaci ed appropriati. La possibilità poi di effettuare delle simulazioni rende il corso veramente innovativo ed efficace.
Il programma dei corsi prevede di approfondire le seguenti tematiche: Corso 1 – Sicurezza e appropriatezza nei punti nascita di 1° livello; Corso 2 – Anestesia e analgesia nel parto; Corso 3 – Rianimazione neonatale e stabilizzazione; Corso 4 – Gestione in team degli eventi critici in ambito ostetrico.
L’obbligatorietà del corso è un elemento necessario, ma non sufficiente, per la riuscita del programma formativo. Dunque, anche allo scopo di incrementare la motivazione a partecipare e di ottenere suggerimenti sulle azioni per divulgare la conoscenza del programma, saranno promossi alcuni focus group, nei quali saranno coinvolti professionisti delle figure destinatarie dei percorsi formativi.
“Sono lieta – aggiunge Barbara Cittadini – che la Regione siciliana abbia posto, finalmente, la dovuta attenzione alla formazione degli operatori dei Punti nascita di 1° livello, pubblici e privati, atteso che il lavoro che gli stessi esplicano, quotidianamente, con serietà e professionalità, riguarda un momento davvero delicato della salute della donna e del bambino, che merita particolare attenzione e al quale va garantita la massima sicurezza, anche attraverso un’adeguata attività formativa, finalizzata a gestire, con competenza e tempestività, eventuali momenti critici che, per la sua stessa natura, il parto può presentare. Sono certa che questo piano di formazione triennale, così come è stato immaginato, garantirà una maggiore integrazione professionale tra gli operatori del percorso nascita e consentirà il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali legati al parto.
 
D’altra parte, va sottolineato, che l’assistenza in sala parto è un processo multidisciplinare che coinvolge diverse professionalità, che devono essere pronte ad affrontare tutte le evenienze e le criticità che possono presentarsi, pertanto, ritengo indispensabile che vengano formate delle èquipe preparate ed allenate ad improvvise accelerazioni della intensità di assistenza, sia per la madre che per il neonato, al fine di assicurare la necessaria sicurezza e serenità sia agli operatori che alle pazienti”.
“Il piano formativo varato – afferma il direttore del Dasoe, Ignazio Tozzo – è il frutto del lavoro sinergico tra istituzioni e professionisti e pone la Sicilia all’avanguardia tra le  altre regioni”.
“Il mio obiettivo – dice l’assessore alla Salute Baldo Gucciardi – è quello di migliorare la sicurezze e la qualità dell’assistenza nei punti nascita pubblici e privati, a tutela delle madri e dei nascituri”.

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