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Catania – Vigili del fuoco nelle caserme tra degrado e igiene precario

Melania Tanteri

Catania – Vigili del fuoco nelle caserme tra degrado e igiene precario

venerdì 02 Dicembre 2016

I sindacati attendono risposte dal Prefetto e annunciano proteste per accendere i riflettori sulle strutture. La situazione più grave presso il distaccamento aeroportuale di Fontarossa

CATANIA – Sedi provinciali in pessime condizioni. Questa la situazione dei distaccamenti dei Vigili del fuoco di Catania secondo le segreterie e coordinamenti provinciali delle sigle sindacali Fp Cgil, Fns Cisl, Uil PA, Confsal Vigili del Fuoco, Co.Na.Po., USB, che hanno proclamato lo stato di agitazione per accendere i riflettori sullo stato delle strutture che ospitano i pompieri e, in generale, della logistica a serivizio del corpo etneo. 
“Resteremo in stato di agitazione fin quando le problematiche non verranno risolte in tempi celeri per il bene di tutti i lavoratori” – si legge nel comunicato unitario inviato dalle sigle sindacali che da tempo chiedono alle istituzioni la risoluzione di un problema che influisce negativamente sull’intero sistema di soccorso, creando disagi agli stessi vigili del fuoco.
Tutte le sedi hanno, infatti, necessità di manutenzione, “ma alcune di loro potrebbero essere temporaneamente chiuse con relativo spostamento di uomini e mezzi in altra sede – affermano ancora i sindacalisti – creando, ovviamente, disagi alla cittadinanza, in quanto i tempi del soccorso potrebbero allungarsi”.
La situazione più critica sarebbe quella registrata presso il distaccamento aeroportuale di Catania Fontarossa-Vincenzo Bellini, di proprietà della SAC dal 2007, “dove si ha una situazione igienico-sanitaria precaria – continua il comunicato – pertanto si è chiesto al Comando di sollecitare con estrema urgenza i vertici aeroportuali per l’inizio dei lavori di ammodernamento”.
Non cambia molto per il comando Centrale, ubicato in via Cesare Beccaria di proprietà della città Metropolitana di Catania: qui, secondo la denuncia dei sindacati, da anni non ci sarebbe un reale programma di manutenzione della struttura. “Paradossalmente – scrivono ancora – i vigili del fuoco, a breve, dovranno fare servizio all’interno della sede con l’elmetto in dotazione, causa caduta di intonaco”.
Già balzata alle cronache per l’assenza di acqua la sede del distaccamento Sud, quella a servizio della parte sud della città e della zona industriale, per cui, secondo le sigle sindacali, andrebbe trovata con urgenza una nuova ubicazione per via delle numerose problematiche divenute. Si era parlato di un’area nei pressi dell’interporto ma mancherebbero i finanziamenti ministeriali.
Infine il distaccamento Nord, recentemente aperto nel quartiere di San Giovanni Galermo: qui le problematiche sarebbero pure numerose, “dall’avvio del servizio mensa – si legge nel comunicato -alla risoluzione delle problematiche strutturali, fino all’istallazione degli impianti idrici e carburanti per i mezzi di soccorso”.
Si appellano al Prefetto per evitare la proclamazione dello sciopero generale. “Attendiamo risposte concrete – concludono. In caso contrario, brevissimi verranno intraprese iniziative di lotta forte”.

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