TEDxSSC, le piccole rivoluzioni che cambiano il mondo - QdS

TEDxSSC, le piccole rivoluzioni che cambiano il mondo

Chiara Borzi

TEDxSSC, le piccole rivoluzioni che cambiano il mondo

mercoledì 21 Dicembre 2016

Alla Scuola superiore di Catania la terza edizione dell’evento internazionale promosso dall’omonima organizzazione no profit. Un giornata intensiva di incontri e confronti sui principali temi della realtà contemporanea

CATANIA – Terza edizione per il TEDxSSC a Catania, evento internazionale sostenuto dall’omonima no profit, ormai considerato anche in Italia un momento d’incontro fondamentale per l’ascolto e lo scambio d’idee tra persone. L’obiettivo è affrontare la rivoluzione, o meglio le rivoluzioni che hanno riscritto e continueranno a riscrivere la realtà contemporanea, per questo minori migranti, giornalismo virtuale, startup, terremoto, mafia sono stati alcuni dei temi (o esperienze) raccontate.
 
“Il 70-80 per cento del costruito italiano non è in grado di reggere ai terremoti – ha spiegato ad apertura del TEDx Alessandro Martelli – Perché? Alcuni territori sono diventati a rischio sismico di recente o spesso ottimi progetti sono stati realizzati malissimo. L’Italia ha cominciato prima del Giappone e l’America ad isolare gli edifici, ma oggi è ultima; sul nostro territorio non c’è un museo adeguato al rischio sismico e non basta che un ospedale non crolli, serve che continui a funzionare. La mia generazione non è riuscita a cambiare questo paese – ha concluso con la voce rotta Martelli – spero voi siate invece in grado di farlo”.
Contrastare i terremoti come la mafia. Il paragona non regge, ma la Sicilia al suo interno ha fortissimo bisogno di mettersi al sicuro da entrambi i fenomeni.
Al TEDxSSC Pierpaolo Farini di WikiMafia ha mostrato una pagina dedicata al maxi processo di Palermo realizzata da un ragazzo di 17 anni. “Voi siete da meno? – ha chiesto rivolgendosi agli studenti della Scuola superiore di Catania, sede dell’incontro – Non credo! In Europa e in Italia c’è ancora una scarsa conoscenza della pericolosità della mafia, WikiMafia nasce dalla necessità di riorganizzare e mettere a conoscenza di tutti, in un unico luogo affidabile, cos’è questo fenomeno. Per agire bastano piccoli gesti, come non comprare nei supermercati in odor di mafia o votare politici a cui sono attribuite certe vicinanze”.
Spesso la distanza delle persone da scenari di guerra, povertà o disagio sociale ha il potere di ridurre la gravità delle notizie. Durante il TEDx SSC è stata riportata l’esperienza di Nonny De La Peῆa e la pratica del giornalismo virtuale, ovvero il trasferimento in realtà aumenta dei fatti di cronaca. Chi ha scelto di conoscere una notizia con questo mezzo si è detto sconvolto, perché messo nella condizione di partecipare in prima persona al fatto. Ecco che sono diventate così meno distanti le emozioni sconvolgenti di un attacco in Siria o gli omicidi raziali in America. Nasce così una vera consapevolezza di “sapere”, necessaria a rivoluzionare la prospettiva di vita dei cittadini che vedono ancora lontani alcuni tra i problemi più importanti attualmente nel mondo.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017