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L’agriturismo spopola a Natale: il calore dell’ospitalità conquista gli italiani

Roberto Pelos

L’agriturismo spopola a Natale: il calore dell’ospitalità conquista gli italiani

giovedì 22 Dicembre 2016

Premiati dalle famiglie e dai gruppi di amici. Anche in Sicilia si prevede il tutto esaurito nelle 705 aziende presenti. Il trend positivo riguarda anche le altre regioni, prime fra tutte Campania, Puglia e Calabria

PALERMO – La Sicilia è tra le regioni italiane dove, durante le festività natalizie, è previsto un gran numero di presenze negli agriturismi, una tendenza confermata da Cosimo Melacca, presidente Agritrust (Confagricoltura) che ha evidenziato come le famiglie siano particolarmente attratte dalle vacanze a contatto con la natura.
“Si conferma il trend positivo della scelta degli italiani di trascorrere le vacanze a diretto contatto con la terra e i suoi tesori, anche d’inverno. – ha sottolineato – Premiati dalle famiglie e da gruppi di amici soprattutto gli agriturismi che offrono ristorazione grazie all’ambiente familiare che contraddistingue questo tipo di ospitalità”.
Un fenomeno, quello delle presenze negli agriturismi che registra ottimi risultati anche in Sicilia. Facendo riferimento anche agli anni passati, l’ente agricolo, elaborando i dati Istat ha individuato, per il 2014, 665 aziende agrituristiche (443 condotte da maschi e 232 da femmine). Per quanto riguarda il 2015, le aziende agrituristiche erano 705 (149 in montagna, 462 in collina, 94 in pianura); 474 aziende condotte da maschi e 231 da femmine. Le aziende agrituristiche per categorie di alloggio sono state 644 (11.273 il totale posti letto e 872 il totale delle piazzolle). Le aziende agrituristiche per ristorazione sono state 517 con 25.602 posti a sedere; le aziende agrituristiche per degustazione sono state 285 (207 degustazione ristorazione, 262 ristorazione e alloggio, 268 ristorazione e altre attività). Le aziende turistiche per tipo di altre attività sono state 627 (66 di equitazione, 368 di escursionismo, in 170 si sono svolte osservazioni naturalistiche, in 108, trekking, in 64 attività di montaion bike, in 61, fattorie didattiche, in 131 si sono svolti corsi, in 425 attività sportive e in 167, attività di vario genere.
Il trend positivo riguarda anche altre regioni come la Campania dove si registra il tutto esaurito già da metà ottobre, non solo in Costiera, ma anche nelle zone interne, con prenotazioni già da fine agosto. Molto bene anche in Puglia, soprattutto per chi offre anche ristorazione; tutto esaurito a Capodanno con un soggiorno medio di tre giorni. In Calabria bene gli agriturismi con ristorante, in particolare a Capodanno con ospiti locali e il ritorno di clienti che hanno apprezzato l’ospitalità in estate. In linea il trend positivo di Lazio e Emilia Romagna. Buoni risultati in Veneto soprattutto per la ristorazione, il Piemonte per il capodanno in montagna, richiestissimo il Trentino.
Ancora secondo il presidente di Agritrust, “per le Feste la vacanza ‘green’ piace molto, sarà per l’atmosfera o perché non si è in famiglia, ma è come se lo si fosse. Il camino acceso, il calore dell’ospitalità sono un toccasana per chi cerca un ambiente informale lontano dal frastuono cittadino. L’andamento finora è stato buono, con picchi record nel mese di ottobre e, contrariamente al solito, si è continuato a lavorare pure a novembre, con presenze anche straniere”.
Agriturist precisa che chi lavora il 25 e il 26 registra record di prenotazioni, anche se molti operatori, soprattutto al Sud, chiudono per Natale e riaprono per la fine dell’anno. I clienti delle feste sono sensibili al buon cibo genuino, alla natura, alla sostenibilità e alla qualità. “La vacanza in agriturismo – mette in evidenza Melacca – è tutto questo e corona il successo di un modello del ‘made in Italy’ che non invecchia mai, inventato da Confagricoltura con la creazione  di Agriturist più di 50 anni fa”.

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