Dopo 55 anni, ecco la Salerno-Reggio. "Ora il Ponte" - QdS

Dopo 55 anni, ecco la Salerno-Reggio. “Ora il Ponte”

redazione

Dopo 55 anni, ecco la Salerno-Reggio. “Ora il Ponte”

venerdì 23 Dicembre 2016

Aperta al traffico l’ultima galleria dell’A3. Graziano Delrio, ministro alle Infrastrutture: “Questa autostrada deve tornare il simbolo del Sud onesto”. Paolo Uggè, presidente Conftrasporto: “Mai più ritardi come questo. Si guardi avanti verso il corridoio Palermo-Berlino”

REGGIO CALABRIA – Con l’apertura al traffico della Galleria Larìa, in provincia di Cosenza, si sono conclusi i lavori per la realizzazione dell’Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria: finalmente è percorribile tutta, a tre e due corsie per senso di marcia, con standard autostradali.
Graziano Delrio, ministro delle Infrastrutture e Trasporti, e Gianni Vittorio Armani, presidente di Anas, hanno percorso tutto il tracciato dell’autostrada, insieme ai giornalisti, a bordo di pullman messi a disposizione da Iveco.
Anas, d’intesa con il Governo e il Mit, ha già avviato un Piano di manutenzione da oltre 1 miliardo, già interamente finanziato, per la realizzazione di interventi su un tratto di 58 km compreso tra le province di Cosenza e Vibo Valentia, in tratti già caratterizzati da quattro corsie e standard autostradali. Il Piano consiste, tra l’altro, nel risanamento profondo o superficiale del corpo stradale e della pavimentazione stradale e della relativa segnaletica verticale e orizzontale; nella installazione di nuove barriere e di reti di protezione sui viadotti; nel risanamento/restauro delle opere d’arte; nell’adeguamento degli impianti di alcune gallerie.
“Questa autostrada – ha detto il ministro Delrio – è stata, per troppo tempo, il luogo dove hanno comandato le ‘ndrine e la criminalità organizzata, un luogo dove lo Stato non doveva e non poteva essere presente. Da oggi, invece, questa autostrada deve tornare a essere il simbolo di un Mezzogiorno onesto e pulito, un Mezzogiorno che punta sul turismo e sul paesaggio, per uno sviluppo sostenibile. Speriamo, da oggi in poi, di raccontare una altra storia”. Il ministro ha voluto dedicare la fine dell’opera “a tutti coloro che hanno perso la vita durante i lavori”. 
“Finalmente si completa un’opera attesa da tempo immemorabile – ha detto Paolo Ugge’, presidente di Conftrasporto – Ora si guardi avanti verso il corridoio Palermo-Berlino completando il quadro con il Ponte sullo Stretto di Messina”.
“Cinquant’anni sono davvero tanti – ricorda Uggè – Ritardi tanto considerevoli non dovranno ripetersi più. L’auspicio è che i lavori inaugurati oggi possano segnare un cambio di velocità, e di registro. Abbiamo ancora terreno da recuperare”.
“Quest’opera con gli ulteriori miglioramenti annunciati dall’Anas, farà da battistrada per l’evoluzione dei collegamenti stradali in tutto il Paese e getta le basi per prospettive più ampie – dichiara Uggè – In una realtà globalizzata dobbiamo fare tesoro degli obiettivi raggiunti e spingere avanti lo sguardo per rimettere l’Italia al centro dei grandi traffici europei e mondiali. Penso all’asse Palermo-Berlino, al Ponte che sarebbe una grande opportunità di crescita non solo per il Sud, ma per tutto il Paese”.

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