Un permesso di soggiorno su 3 rilasciato per asilo e protezione - QdS

Un permesso di soggiorno su 3 rilasciato per asilo e protezione

redazione

Un permesso di soggiorno su 3 rilasciato per asilo e protezione

sabato 24 Dicembre 2016

Istat: è boom in Italia negli ultimi anni. Si è passati dal 3,7% del 2007 al 28,2% dell’anno scorso. A Caltanissetta in oltre la metà dei casi assegnato status di rifugiato o beneficiario

ROMA – E’ nella maggior parte delle province del Sud e delle Isole che i permessi di soggiorno per protezione umanitaria e asilo politico rappresentano una fetta consistente del totale dei permessi rilasciati; in particolare, a Caltanissetta e Crotone i rifugiati e le persone sotto protezione rappresentano più della metà della presenza non comunitaria (rispettivamente il 55,5% e il 65,5%). La Sicilia, infatti, ad eccezione del palermitano e del messinese, registra valori percentuali tra i più alti d’Italia. E’ quanto emerge dal rapporto Istat, diffuso ieri, “Permessi di soggiorno per asilo polito e protezione umanitaria” relativo al 2015.
Lo scorso anno, in base ai dati diffusi da Eurostat, il numero di persone che hanno fatto richiesta di asilo politico in un paese europeo è più che raddoppiato rispetto all’anno precedente, superando ampiamente il milione di persone (1.257.030). Nel nostro Paese   il peso relativo dei nuovi permessi rilasciati ogni anno per asilo e protezione umanitaria è cresciuto notevolmente: si è passati dal 3,7% nel 2007 al 28,2% nel 2015. Contemporaneamente si è fortemente ridotto il peso dei permessi rilasciati per motivi di lavoro, passati nello stesso periodo dal 56,1% al 9,1%. Negli ultimi due anni i flussi per asilo e motivi umanitari in Italia hanno assunto, anche in termini assoluti, dimensioni mai raggiunte negli ultimi nove anni, passando da 9.971 nel 2007 a 67.271.
Sulla base di dati ancora provvisori, tra il 1° gennaio e il 31 ottobre 2016, sono stati rilasciati a migranti maggiorenni 64.162 nuovi permessi per asilo e altre forme di protezione (dati provvisori), un numero già ad ottobre prossimo a quello registrato per l’intero 2015 (64.515). All’inizio del 2016 erano presenti nel nostro Paese 155.177 persone con un permesso per motivi ricollegabili all’asilo politico o alla protezione umanitaria, con un’incidenza del 4% sul totale dei permessi di soggiorno. Se si considerano i soli permessi con scadenza quelli concessi per asilo e protezione umanitaria sfiorano il 10%.
In molti casi la presenza di persone in cerca di protezione in Italia è solo temporanea. All’inizio del 2016 ha ancora un permesso di soggiorno valido il 32,3% delle persone arrivate nel 2011 e il 49,3% degli ingressi del 2012. Tra gli entrati per motivi umanitari nel 2011 ancora presenti in Italia, la quota di residenti al 1° gennaio 2016 è molto più contenuta rispetto agli entrati per altre motivazioni come lavoro e famiglia. Le persone entrate per asilo o protezione hanno un’elevata propensione alla mobilità territoriale. La quota di coloro che, nel 2016, sono registrati in anagrafe in una provincia diversa da quella di primo ingresso del 2011 ottenuto per motivi umanitari supera il 72%.
In generale, Il paese nel quale è stato presentato il maggior numero di domande è la Germania (441.800, il 35% del totale dell’Unione Europea), seguita da Ungheria (174.435), Svezia (156.110) e Austria (85.505). Nel nostro Paese sono state presentate 83.245 richieste (il 7% del totale europeo).

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