Rifiuti, istituito un Tavolo tecnico. Controllerà operato degli impianti - QdS

Rifiuti, istituito un Tavolo tecnico. Controllerà operato degli impianti

Rosario Battiato

Rifiuti, istituito un Tavolo tecnico. Controllerà operato degli impianti

giovedì 29 Dicembre 2016

La Regione aveva preso un impegno con il Ministero per il ricorso a speciali forme di gestione. La prima riunione si terrà il 15 gennaio per sviluppare le modalità operative

PALERMO – L’impegno per la costituzione di un tavolo tecnico era stato preso con l’ultima nota d’intesa tra la Regione e il ministero dell’Ambiente che avrebbe poi condotto all’ordinanza di giugno e, quindi, a quella del primo dicembre in relazione al ricorso temporaneo a speciali forme di gestione dei rifiuti nell’Isola. Adesso a confermare quell’accordo c’è il decreto dell’assessore regionale dell’Energia e dei Servizi di pubblica utilità, pubblicato il 23 dicembre scorso, che istituisce un Tavolo tecnico col compito di definire le procedure standard per il “monitoraggio e lo svolgimento dei controlli e per la risoluzione delle eventuali criticità inerenti all’impiantistica regionale connesse al ciclo integrato dei rifiuti”.
Del Tavolo tecnico fanno parte Maurizio Pirillo che, in quanto dirigente del dipartimento dell’Acqua e dei Rifiuti, sarà anche il coordinatore, e quindi l’Arpa, tramite il suo direttore Francesco Licata di Baucina, l’Ufficio speciale per l’incremento della raccolta differenziata presso i comuni, rappresentato dal dirigente Salvo Cocina. Presenti anche i rappresentanti dei gestori degli impianti collocati nel territorio isolano: Ato Ambiente Cl 3 (Gela), Ato Pa 6-  Alte Madonie Ambiente (Castellana), Catanzaro Costruzioni (Siculiana), Oikos (Motta), Rap (Bellolampo), Sicula Trasporti (Grotte S. Giorgio), Trapani Servizi (Trapani), Ato Ragusa Ambiente (Ragusa) e Cisma ambiente (Melilli). L’utilità di avere tutti i soggetti in unico contenitore diventa fondamentale dal momento che, tra i compiti considerati, c’è anche l’individuazione di ogni iniziativa necessarie e utile ai fini della risoluzione delle eventuali criticità.
La prima riunione è prevista entro il prossimo 15 gennaio, e in quell’occasione si dovranno definire modalità operative e di funzionamento. Il Tavolo completerà i lavori entro il prossimo maggio, data prevista come scadenza ultima per il rientro nell’ordinario in seguito all’ordinanza n.26/rif/2016 del primo dicembre che aveva prorogato la gestione speciale scaduta alla fine di novembre.
Il Tavolo dovrà provvedere anche in ordine ad un altro punto previsto nell’intesa tra ministero e Regione. L’accordo, infatti, stabilisce che al primo avvio, e comunque per tutti gli impianti mobili attivati dopo l’ordinanza di giugno, per la fase di start up fino alla messa a regime, per un periodo non superiore a otto settimane, debba essere predisposto un “piano di sperimentazione concordato con i gestori degli impianti e con l’Arpa per definire le condizioni operative per le quali l’impianto potrà rispettare i requisiti dell’Ordinanza (quella di giugno, ndr)” che all’articolo 6 prevede i limiti e i requisiti necessari. In questa fase di sperimentazione si accetteranno anche valori superiori alle previsioni, purché “il rifiuto sia stato, comunque, sottoposto a un trattamento biologico aerobico di durata pari, almeno, 15 giorni”.
Un ulteriore passo nella giusta direzione, in attesa che i pessimi numeri sui rifiuti isolani – l’abbiamo visto nell’inchiesta pubblicata ieri sugli ultimi dati Ispra – possano migliorare a ritmi decisi e abbattere in questo modo i costi del servizio e le conseguenze di una cattiva gestione del rifiuto che si riflettono sull’ambiente siciliano.

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