Pmi, nuove agevolazioni da gennaio - QdS

Pmi, nuove agevolazioni da gennaio

Rosario Battiato

Pmi, nuove agevolazioni da gennaio

venerdì 30 Dicembre 2016

Nuova Sabatini, da lunedì domande per l’acquisto di beni strumentali: a disposizione 560 milioni di euro per il 2017. Investimenti in tecnologie digitali e tracciamento rifiuti: contributi da 20 mila a 2 milioni di euro

PALERMO – Nuove occasioni di agevolazione per le piccole e medie imprese che intendono investire nei beni strumentali. Riapre da lunedì lo sportello per la presentazione delle domande di accesso ai contributi, a valere sullo strumento agevolativo Nuova Sabatini (istituito nel 2013), concessi dal ministero dello Sviluppo economico per finanziamenti bancari quinquennali per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature. A disposizione delle imprese più di mezzo miliardo (560 milioni di euro) stanziato dal Parlamento con la legge di bilancio 2017.
La Nuova Sabatini ha rappresentato una grande occasione di crescita per il tessuto imprenditoriale nazionale. Lo conferma la proroga di due anni, fino al 31 dicembre del 2018, per la concessione del “contributo del 2,75% annuo sugli investimenti ordinari (si legge sul sito del ministero dello Sviluppo economico), sia la possibilità di accedere ad un contributo maggiorato del 30% (quindi al 3,575% annuo) per la realizzazione di investimenti in tecnologie digitali – tra cui gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification – e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti”. Una proroga basata anche sui numeri: fino al 2016 sono state oltre 19mila le domande di agevolazione per un ammontare di contributo concesso che è stato pari a 360 milioni di euro.

Un incentivo particolarmente caro alle pmi
che era stato dichiarato concluso agli inizi di settembre in seguito al decreto del direttore generale per gli incentivi alle imprese, in quanto si erano esaurite le risorse finanziarie disponibili. È stato prorogato con la legge 11 dicembre 2016, n.232 (legge di bilancio 2017) fino al 2018. “Conseguentemente – spiegano dal Mise –, il plafond di Cdp (Cassa depositi e prestiti, ndr) è stato incrementato fino a 7 miliardi di euro (originariamente era 2,5 poi passato a 5 con la legge di stabilità 2015, ndr) e sono stati stanziati ulteriori 560 milioni di euro, relativamente agli anni 2017-2023, per la corresponsione dei contributi a favore delle pmi.
Il contributo in conto impianti, ripartito in più quote annuali, è erogato a seguito della rendicontazione degli investimenti realizzati. L’importo finanziabile è compreso tra 20mila euro e 2 milioni di euro e prevede come condizione necessaria la titolarità da parte dell’impresa di un delibera di finanziamento bancario o in leasing di durata non superiore ai 5 anni. Il finanziamento dovrà essere utilizzato interamente a copertura degli investimenti ammissibili. Tutti i moduli e le istruzioni per presentare le domande sono presenti sul sito del Mise (www.sviluppoeconomico.gov.it).
Tutte le informazioni in dettaglio possono essere reperite tramite la mail iai.benistrumentali@mise.gov.it che resta il riferimento anche per richieste più specifiche in relazione alle singole pratiche.
Un primo bilancio con dati regionali è stato presentato dal Mise nel report “Beni Strumentali – Nuova Sabatini” che aveva preso in considerare il primo anno di funzionamento della misura. I primi 12 mesi di vita dello strumento avevano consentito la prenotazione del 33% delle risorse finanziarie complessivamente disponibili (fino al 31 marzo del 2015) sul plafond di Cdp, pari a 1,6 miliardi di euro per 4.800 domande. Il contributo corrispondente del Mise è stato pari a circa 137 milioni di euro. La Sicilia si è collocata al nono posto nazionale per finanziamento deliberato e contributo Mise con dati inferiori, in entrambi i casi, ai 25 milioni di euro. La Lombardia, invece, ha sfiorato i 400 milioni di finanziamento deliberato e i 40 milioni di contributo del Ministero.

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