Uil-Inps: in Sicilia 3,9 mln di buoni venduti nel 2016 (+39% rispetto al 2015) contro i 27 mln della Lombardia. Obiettivi raggiunti: contrasto al sommerso e all’evasione dei contributi previdenziali
Un aspetto su tutti è vero riguardo al dibattito sui voucher: il sistema è a rischio distorsione. Esiste, eccome, il rischio che un’impresa possa approfittarsene e utilizzare senza scrupoli questi ticket per regolarizzare la propria posizione in caso di ispezioni. Un ragionamento che però andrebbe allargato: un’azienda senza scrupoli potrebbe approfittarsi di indennità di disoccupazione e cassa integrazione, facendo comparire solo sulla carta che il proprio lavoratore è stato licenziato o gli sono state decurtate ore di impiego ed invece continuare ad utilizzarlo a tempo pieno; e che dire delle famose indennità di disoccupazione per l’agricoltura? Il ragionamento potrebbe valere anche sugli abusi per l’utilizzo distorto della legge 104 e innumerevoli altri casi. Ma l’utilizzo dei voucher, almeno in parte, ha raggiunto l’obiettivo di fare emergere una parte del lavoro nero e regolarizzare il versamento dei contributi previdenziali a Inps e Inail.
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