Premi, phishing e offerte di lavoro. Ecco i volti delle truffe sul web - QdS

Premi, phishing e offerte di lavoro. Ecco i volti delle truffe sul web

Michele Giuliano

Premi, phishing e offerte di lavoro. Ecco i volti delle truffe sul web

martedì 24 Gennaio 2017

“Found!”: il 46 per cento degli italiani teme di essere sorpreso da virus e truffe di ogni tipo. Fra le insidie più temute lo spam che ruba informazioni personali come dati bancari

PALERMO – Facile dire che la truffa viaggia in rete: c’è sempre il rischio di demonizzare il mezzo senza considerare, appunto, che la differenza è fatta dai contenuti.
Senza trascurare la competenza digitale (certo non innata) degli internauti. Non basta però essere cresciuti col cellulare in mano: le truffe del web sono dietro l’angolo e, fra finti annunci che proclamano la vincita di incredibili premi o phishing che arriva da finte caselle e-mail bancarie o postali, spesso ci vuole un attimo per cadere nella truffa che viaggia sul web.
Tanto che un italiano su due teme bufale e truffe online. Il 46 per cento degli italiani instaura un “rapporto controverso” col pc nel timore di essere sorpreso da virus o truffe di ogni tipo.
A dirlo è un’indagine promossa da “Found!”, condotta su circa 2.500 italiani tra uomini e donne di età compresa tra i 18 e i 65 anni, realizzato con metodologia Woa (Web opinion analysis) attraverso un monitoraggio online sui principali social network, blog, forum e community dedicate, per scoprire qual è il rapporto degli italiani con la rete.
“Hai vinto un premio, clicca qui”: la vincita di premi sensazionali segnalati da e-mail spam rappresenta il 45 per cento delle segnalazioni di truffa online. Seguita dalla falsa beneficenza (36 per cento), da offerte di prova gratuita veicolate da pubblicità poco affidabili (31), da offerte di lavoro attraverso annunci inventati (27), da furto di identità, di password e dati personali (23). Ancora, sono segnalati come fonte di truffe lo shopping online in siti poco sicuri (18), i prestiti a basso tasso d’interesse offerti siti poco credibili (12) e le intermediazioni immobiliari di annunci fasulli (9).
Alcune volte una difesa potrebbe venire dal semplice esercizio del dubbio (la vacanza vinta all’improvviso o il farmaco che risolve tutti i problemi non possono davvero essere credibili). Le truffe però non sempre sono così smaccate. Ed ecco dunque che un italiano su due, il 46 per cento secondo l’indagine, instaura un rapporto controverso con il computer, insicuro dei contenuti di internet e con la paura di essere sorpreso da bufale contenenti  virus (65 per cento) o dialer auto-istallanti (38).
 E fra le insidie più temute c’è il phishing (68 per cento), una tipologia di spam che può portare al furto di informazioni personali come i dati bancari e le password d’accesso. Sono rischi quotidiani? Il 42 per cento degli intervistati dichiara di ricevere quotidianamente e-mail sospette nella propria casella di posta, che rimandano a siti poco affidabili. Il 38 per cento ammette di riceverle ogni settimana, mentre solo l’8 per cento afferma di ricevere mensilmente poche mail sospette.
Le fasce orarie nelle quali gli hacker cercano di colpire l’utente sono varie: infatti per il 62 per cento degli italiani arrivano indifferentemente sia al mattino che al pomeriggio, per il 18 per cento la mattina, 12 per cento il pomeriggio e 8 per cento la notte.
Le bufale più frequenti? Vincite di premi sensazionali (45 per cento) che vengono segnalati da e-mail o sms, falsa beneficienza (36) e offerte di prova gratuita (31) mediante pubblicità poco affidabili. La difesa, poi, non sembra passare per l’età: il fatto di essere nati con le nuove tecnologie non mette ai riparo dal rischi. La fascia d’età più colpita dalle truffe online è quella che va dai 18 ai 23 anni (21 per cento). Al secondo posto si posiziona la fascia d’età tra i 24 e i 27 anni (18) seguiti dalla fascia d’età tra i 28 e i 32 anni (15).

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