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Messina – Taofilmfest: montano le polemiche tra gravosi ritardi e rischio ricorsi

Elio Sofia

Messina – Taofilmfest: montano le polemiche tra gravosi ritardi e rischio ricorsi

martedì 07 Febbraio 2017

Atteso nella giornata di oggi il pronunciamento della commissione per l’organizzazione del festival. Tempi stretti per gestire una macchina organizzativa estremamente complessa

TAORMINA (ME) – Non c’è pace per il Taormina Film Fest, la kermesse cinematografica estiva cha a giugno scorso ha spento ben 62 candeline ma che ancora non ha né una data certa per la prossima manifestazione e nemmeno una macchina organizzativa avviata, non essendo stato ancora assegnato il bando per la realizzazione.
Con la conclusione della scorsa edizione è venuta meno la convenzione che affidava alla Agnus Dei di Tiziana Rocca l’organizzazione del festival; il comitato organizzativo di TaoArte ha provveduto all’elaborazione di un bando per l’assegnazione delle prossime edizioni, che ha subito destato polemiche per come è stato concepito e per il fatto che a un mese del ricevimento di tutte le candidature non si fosse provveduto all’esame delle proposte pervenute per la mancanza della commissione giudicante. Finalmente, lo scorso 16 gennaio è stata nominata la commissione giudicatrice con una terna composta da Franco Cicero, giornalista messinese della Gazzetta del Sud e critico cinematografico (indicato dal sindaco di Taormina e presidente del Comitato TaoArte, Eligio Giardina), Alessandro Rais, anche lui critico cinematografico e responsabile della Sicilia Film Commission (scelto dall’assessore regionale al Turismo, Anthony Barbagallo) e Ninni Bruschetta, direttore artistico della Sezione Prosa del Teatro Vittorio Emanuele, nonché regista teatrale, attore e sceneggiatore (indicato dal sindaco della Città Metropolitana di Messina, Renato Accorinti).
La commissione però, nonostante la nomina, non ha potuto ancora operare per via di un vero e proprio colpo di scena che ha destabilizzato ancor di più l’assetto precario dell’organizzazione del festival. I soggetti che si sono candidati avrebbero dovuto inviare via posta certificata (Pec) tutta la documentazione divisa in tre distinte email entro le ore 12 del 16 dicembre.
La prima email doveva contenere la documentazione amministrativa, la seconda l’offerta tecnica e artistica e la terza il piano finanziario dell’offerta. Ebbene, proprio la documentazione dell’uscente società organizzativa di Tiziana Rocca, la Agnus Dei, sembrerebbe esser giunta oltre il termine orario previsto e addirittura ampiamente incompleta. A propria discolpa la società romana ha dichiarato di aver avuto problemi per il recapito delle email per “spazio insufficiente” del destinatario ma qui la versione della società capitolina si scontra con quella degli altri candidati, che sono riusciti tutti e nei tempi previsti (anche a ridosso della deadline delle ore 12) a veder recapitata tutta la propria documentazione.
La commissione giudicante ha quindi rinviato a oggi, 7 febbraio, tutti i lavori in attesa di un parere legale per risolvere quanto accaduto, scatenando però al contempo l’ira degli altri candidati che hanno chiesto il rispetto delle regole e dei tempi fissati, anche perché ormai il tempo utile per mettere sù una macchina organizzativa come quella del Taormina Film Fest è ampiamente scaduto.
Le proposte al momento giunte sono quelle di Videobank, la società che gestisce service e provider dello stesso Festival di Taormina, che si presenta con nomi altisonanti nel mondo della cinematografia tra i quali il produttore cinematografico Felice Laudadio, il critico cinematografico Enrico Magrelli e la giornalista Silvia Bixio; la seconda proposta è quella della Dea film di Roma, legata al giornalista e direttore artistico di Mare Festival Salina Massimiliano Cavaleri; la terza è quella della Odeon France di Firenze, della cui proposta ancora poco o nulla si sa. A queste si aggiunge infine quella della già citata e forse anche favorita Agnus Dei.
Resta il pericolo che la faccenda possa essere oggetto di ricorsi e contro ricorsi, tutto a scapito di un festival che da anni vive una profonda crisi e sul quale futuro nessuno può al momento avanzare ipotesi. I titoli di testa della 63esima edizione del Taormina Film Fest sono ancora lontani dall’esser proiettati.

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