Cgia di Mestre: le inefficienze delle amministrazioni del Sud costano all’Italia 30 miliardi l’anno (due punti di Pil). L’Isola tra le peggiori regioni d’Europa per i servizi offerti: è 185a su 206
PALERMO – Funziona poco e si paga tanto. Si riassume in questi termini la performance della Pa isolana in rapporto a quanto evidenziato dagli indicatori che ne delineano la qualità dei servizi offerti e il costo pro capite. Un bilancio decisamente negativo che si riflette in una classifica europea che la piazza tra le peggiori venti regioni comunitarie, ben distante dalla media minima e dalle migliori performance nazionali.
I modelli, del resto, sono altrove e si chiamano Lombardia, almeno per quanto riguarda il rapporto tra costi e funzionalità, oppure Trentino Alto Adige.
La Pa isolana, invece, associa un peso economico non indifferente a una bassa funzionalità che si riflette nella vita quotidiana dei siciliani, ma anche nelle istruttorie avviate per cattivo funzionamento del sistema.
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