Le Società per la regolamentazione dei rifiuti a rischio commissariamento - QdS

Le Società per la regolamentazione dei rifiuti a rischio commissariamento

redazione

Le Società per la regolamentazione dei rifiuti a rischio commissariamento

mercoledì 22 Febbraio 2017

Le nuove ordinanze del Governo regionale rischiano di alimentare il caos che caratterizza il settore rifiuti

Le Società per la regolamentazione dei rifiuti, che non hanno ancora avviato il processo di trasferimento dei lavoratori dalle vecchie Ato alle nuove Srr rischiano, da oggi, di essere commissariate. Questo stabilisce la nuova ordinanza 1/rif 2017, firmata il primo febbraio scorso dal presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, integrata dalla 2/rif 2017, che aveva concesso, una proroga di quindici giorni finalizzata all’avvio delle pratiche per il traghettamento del personale alle nuove strutture.
“Si tratta – hanno dichiarato Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale di Anci Sicilia – di un provvedimento che aumenta la condizione di confusione istituzionale già in atto, delineando un quadro, se possibile, ancora più complesso e disorganico, che non agevola certamente il passaggio alle nuove forme di gestione. Ma, ciò che è più grave, incide sull’autonomia istituzionale e finanziaria dei Comuni, il cui ruolo verrebbe esautorato da un soggetto esterno che impegnerebbe finanziariamente i comuni nella creazione di società in house, che replicherebbero, in sostanza, le ex Ato”.
“I provvedimenti di proroga concessi – hanno aggiunto Orlando e Alvano – e i temuti commissariamenti dei prossimi giorni non potranno certamente accelerare la gestione integrata dei rifiuti in Sicilia, ma creeranno ulteriore impasse in attesa che venga approvato il Ddl di riforma che è attualmente fermo nelle commissioni di merito all’Ars”.
Secondo presidente e segretario ganerale dell’associazione dei Comuni siciliani, “per intervenire efficacemente nell’ottimizzazione di un servizio vitale per la salute pubblica, come il servizio integrato dei rifiuti, non è necessario ricorrere alle ordinanze, strumento utile e indispensabile per gli eventi imprevedibili. È auspicabile, invece, un’adeguata programmazione fatta di provvedimenti strutturali che mantengano l’autonomia gestionale e finanziaria di ciascun ente”.
Interventi straordinari e farraginosi – ha concluso Orlando – possono solo contribuire alla paralisi dell’intero sistema dei rifiuti in Sicilia, con il rischio concreto che si inneschi una nuova emergenza rifiuti, come quella dell’estate scorsa e che avrebbe la grave conseguenza di mettere a repentaglio la salute dei nostri concittadini”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017