Vitalizi, Ardizzone difende l'indifendibile - QdS

Vitalizi, Ardizzone difende l’indifendibile

Raffaella Pessina

Vitalizi, Ardizzone difende l’indifendibile

giovedì 23 Febbraio 2017

Il presidente: “Materia comune a Parlamento nazionale e Consigli regionali”. L’Ars costa 155 milioni, il doppio del Consiglio della Lombardia

PALERMO – O si troverà un accordo nel giro di 48 ore su un testo snello della Finanziaria oppure si procederà con l’approvazione dell’esercizio provvisorio. È quanto stabilito dalla conferenza dei capigruppo dell’Ars, riunitasi martedì pomeriggio. Il tentativo di sintesi è da fare in commissione Bilancio sul testo base, soprannominato più volte light, che il governo ha depositato prima di Natale e che potrebbe essere implementato con 4-5 norme, suggerite in modo trasversale da alcuni parlamentari, tra cui quelle che riguardano i precari Asu e gli ex sportellisti. Questo è di fatto l’ultimatum con il quale l’Assemblea regionale siciliana si è congedata martedì pomeriggio.
La partita fondamentale si gioca dunque oggi quando, nel corso della seduta Ars, qualora venisse meno la sintesi auspicata da Baccei, si renderebbe necessaria la delibera per la proroga dell’esercizio provvisorio per un altro mese. “Per il governo ci sono tempi e spazi per approvare la manovra rispettando la scadenza del 28 febbraio” – ha ribadito l’assessore all’Economia.
Mentre scriviamo, però, la Commissione Bilancio non si è ancora riunita. Cattivo segnale che lascia presagire un percorso tutto in salita.
Intanto, il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, dopo l’invito pervenuto ieri mattina, ha confermato alla redazione de ‘L’Arena’ la sua disponibilità a partecipare alla trasmissione di Raiuno, in occasione della puntata dedicata al tema dei vitalizi degli ex parlamentari. Proprio Ardizzone aveva definito “faziosa” la puntata di domenica scorsa della trasmissione per “l’ennesimo attacco alla Sicilia”.
Il conduttore, Massimo Giletti, ha quindi invitato il presidente dell’Assemblea regionale siciliana a partecipare alla prossima puntata.
 
“Visto che l’obiettivo della trasmissione – spiega Ardizzone – è quello di fare chiarezza su una materia comune al Parlamento nazionale e a tutti i consigli regionali, gli interrogativi da me sollecitati andrebbero posti da Giletti ai diretti interessati, ovvero ai vertici di Senato, Camera e Regioni. Pertanto, ho fatto presente che solo con la presenza in studio anche dei presidenti Piero Grasso e Laura Boldrini e di alcuni presidenti di consigli regionali (magari del Nord e Centro Italia per assicurare una copertura geografica completa dell’intera penisola) si può assicurare un dibattito corretto, tra istituzioni, e a più voci, da vero servizio pubblico qual è la Rai”.
“Questo – ha concluso – anche per evitare quanto accaduto in passato, quando, pur essendo la Sicilia capofila su vicende come la riduzione dei costi del Parlamento e lo stop ai vitalizi per gli ex deputati condannati, la vostra trasmissione, alla quale avevamo inviato tutta la documentazione, non ha ritenuto di darne contezza”.
Domenica scorsa a “L’Arena” di Giletti erano intervenuti l’avvocato Antonio Fiumefreddo, amministratore unico di Riscossione Sicilia (il quale pochi giorni prima aveva attaccato alcuni parlmentari regionali ancora in debito con l’Erario), Marco Falcone, capogruppo Fi all’Ars, e l’ex deputato Biagio Susinni, beneficiario di un vitalizio di cui non si conosce l’importo perché l’elenco degli aventi diritto pubblicato sul sito dell’Ars rende noto solo la cifra totale, ben 801.407,78 per 163 aventi diritto (dati aggiornati al 31 dicembre 2016).

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