Spid, una chiave unica per la Pa. Entro fine anno copertura totale - QdS

Spid, una chiave unica per la Pa. Entro fine anno copertura totale

Paola Giordano

Spid, una chiave unica per la Pa. Entro fine anno copertura totale

venerdì 03 Marzo 2017

Il “Sistema pubblico di identità digitale” si può ottenere gratuitamente rivolgendosi a uno dei cinque gestori autorizzati dall’AgID (Aruba, InfoCert, Poste italiane, Sielte e Tim)

CATANIA – Spegnerà a giorni la sua prima candelina lo Spid, il Sistema pubblico di identità digitale messo a punto dall’Agenzia per l’Italia digitale (Agid) per consentire ai cittadini e alle imprese di accedere ai servizi della pubblica amministrazione in modo semplice e veloce. Si tratta, in sostanza, di un’unica identità digitale per semplificare il rapporto tra cittadini, imprese e pubblica amministrazione.
Decollato lo scorso 15 marzo, il nuovo sistema prevede di portare, entro la fine di quest’anno, tutta la pubblica amministrazione a garantire il login ai propri servizi attraverso le stesse credenziali: dalle prenotazioni sanitarie alle iscrizioni scolastiche, dalla situazione contributiva alle pratiche di impresa, qualsiasi servizio che richieda un’autenticazione sarà accessibile da pc, smartphone e tablet con un unico username ed una sola password. Una vera e propria innovazione digitale che permetterà di eliminare quei mille “pizzini” pieni di parole d’accesso che mettono a dura prova la memoria del cittadino.
Tre sono le tipologie di credenziali messe in cantiere dall’Agid, ciascuna delle quali corrisponde ad un crescente livello di sicurezza: si va infatti da un livello base, che permette di accedere ai servizi online attraverso un nome utente e una password scelti dall’utente (componente comune ai tre livelli), ad uno intermedio, che, oltre a username e password scelti dall’utente, prevede la generazione di un codice temporaneo di accesso (one time password) e, infine, ad un livello avanzato – non ancora disponibile – che richiede un supporto fisico (per esempio una smart card) per l’identificazione. 
Ottenere lo Spid è semplice, veloce e sicuro. Bisogna rivolgersi – muniti di un indirizzo e-mail, il numero di cellulare che si usa normalmente, un documento di identità valido e la tessera sanitaria – ad uno dei cinque gestori di identità accreditati dall’Agid (vale a dire Aruba, InfoCert, Poste Italiane, Sielte e Tim), ognuno dei quali offre diverse procedure di registrazione (di persona, via webcam o online). Il servizio è gratuito ma, ad eccezione di Sielte, gli altri quattro identity provider offrono anche modalità di registrazione a pagamento.
Esiste anche un’altra modalità di registrazione che prevede l’utilizzo di firma digitale, carta d’identità elettronica (Cie) o carta nazionale dei servizi (Cns): la registrazione potrà essere completata collegando al proprio computer un lettore di smart card. Nel caso in cui si opti per la carta d’identità elettronica o la carta nazionale dei servizi, però, queste devono essere preventivamente abilitate per l’utilizzo dei servizi online.
Il sistema assicura la piena protezione dei propri dati: gli identity provider non possono utilizzare i dati personali dell’utente né cederli a terze parti senza autorizzazione da parte dell’utente stesso. Al momento della registrazione è possibile distinguere i dati necessari all’ottenimento dello Spid dalle ulteriori informazioni – non obbligatorie – che il gestore di identità potrà eventualmente richiedere. A vigilare sul rispetto delle norme sia per ciò che concerne l’attività degli identity provider, sia per quanto riguarda i servizi messi a disposizione da pubbliche amministrazioni e privati è la stessa Agenzia per l’Italia digitale, in collaborazione con il Garante per la Privacy.
E non è tutto: i cittadini che necessitano di assistenza per le procedure di richiesta e gestione dell’identità Spid, possono rivolgersi al call center dedicato, raggiungibile al numero 06/82888736 e attivo dalle 9:30 alle 16 dal lunedì al venerdì, o inoltrare richieste tramite e-mail attraverso il sito www.spid.gov.it.

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