Amianto, c'è ancora tempo per il contributo alle bonifiche - QdS

Amianto, c’è ancora tempo per il contributo alle bonifiche

Rosario Battiato

Amianto, c’è ancora tempo per il contributo alle bonifiche

martedì 07 Marzo 2017

Bando per gli edifici pubblici: richieste entro il 30 marzo tramite il sito del ministero dell’Ambiente. Il finanziamento copre i costi di progettazione preliminare e definitiva degli interventi

PALERMO – È stato pubblicato sulla Guri del 24 gennaio il bando relativo al finanziamento della  progettazione preliminare e definitiva di interventi di bonifica di edifici pubblici contaminati da amianto con riferimento all’annualità 2016.

Ambito d’azione
Il finanziamento offerto serve a coprire, integralmente o parzialmente, i costi di “progettazione preliminare e definitiva degli interventi – si legge nel bando –, anche mediante copertura dei corrispettivi da porre a base di gara per l’affidamento di tali servizi, fino ad un massimo, complessivamente inteso, di 15 mila  euro”. Per progettazione “preliminare” e “definitiva” si intendono i livelli inferiori al progetto esecutivo e comunque finalizzati alla sua realizzazione. Gli interventi potranno riguardare soltanto edifici e strutture di proprietà degli enti pubblici e destinate allo svolgimento delle attività dell’ente o di attività di interesse pubblico e riguardano i lavori di rimozione dell’amianto e dei manufatti in cemento amianto con successivo smaltimento in impianti autorizzati. Ogni ente potrà presentare una sola richiesta di finanziamento per la progettazione di un singolo intervento, anche se l’intervento “potrà riguardare più edifici o unità locali”.

Presentazione delle richieste
Le richieste di finanziamento potranno essere presentate fino alla fine del mese (30 marzo) esclusivamente attraverso l’applicativo presente sul portale del ministero dell’Ambiente (amiantopa.minambiente.ancitel.it). La Pa richiedente dovrà identificare un unico soggetto che sarà il referente per l’intera procedura. Le richieste di finanziamento dovranno essere “correlate da una relazione tecnica asseverata da professionista abilitato – si legge sul bando – trasmessa attraverso l’applicativo sul portale”. Il modello di riferimento si trova in allegato al bando. 

La valutazione della domanda
Il ministero, avvalendosi della collaborazione dell’Ispra, provvederà a disporre una graduatoria delle richieste ammessa al finanziamento. Esistono dei criteri di priorità che si declinano tramite i punteggi affidati alle diverse aree da bonificare. Il punteggio massimo (40 punti) è assegnato a quegli interventi relativi ad edifici pubblici collocati all’interno, nei pressi, o comunque entro un raggio non superiore a 100 metri da asili, scuole, parchi gioco, strutture di accoglienza socio-assistenziali, ospedali, impianti sportivi. Dieci punti, invece, per quelli che sono stati segnalati da enti di controllo sanitario e/o tutela ambientale, o che hanno in previsione un progetto cantierabile nel giro di 12 mesi dall’erogazione del contributo. Stesso punteggio assegnato anche agli edifici pubblici che esistono all’interno di un sito di interesse nazionale o inseriti nella mappatura dell’amianto.

Modalità di erogazione dei finanziamenti
Il contributo viene erogato con decreto del direttore generale della Direzione per la salvaguardi del territorio delle acque del ministero dell’Ambiente. La liquidazione del finanziamento prevede il 30% della somma al momento dell’ammissione al finanziamento, il 40% al momento dell’approvazione del progetto definitivo, la parte restante al momento della rendicontazione finale operata “attraverso la trasmissione all’ente erogante della documentazione di impegno e spesa dell’intero ammontare”.

Interventi esclusi
Restano fuori dal finanziamento la progettazione di interventi di ripristino, manufatti sostitutivi e messa in opera, spese di acquisto di beni, mezzi e materiali sostitutivi e messa in opera, incarichi di progettazione preliminare e definitiva già conferiti al momento dell’ammissione al finanziamento, progettazione degli interventi realizzati prima della pubblicazione del bando o prima dell’ammissione al finanziamento.

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